L’Arezzo espugna Città di Castello con un netto 2-0 e vola sempre più in alto in classifica a quota 22. Partita che ha visto un primo tempo combattuto in cui entrambe le squadre avrebbero potuto andare in vantaggio, segnatamente al 24° i locali con Doratiotto che spreca una colossale occasione ed al 36° quando l’arbitro Teghille di Collegno prima concede un rigore all’Arezzo, poi lo toglie su segnalazione del guardalinee Gatto. Nella una ripresa però gli umbri si sono man mano spenti, mentre l’Arezzo ha segnato con Diallo al 53° e raddoppiato subito dopo al 67° con Convitto; altra occasione due minuti dopo, ma il rigore calciato da Pattarello viene respinto dal portiere Nannelli, ribatte in rete un altro giocatore dell’Arezzo ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Da segnalare uno scontro nel primo tempo tra Diallo e Brunetti nel quale il difensore dell’Arezzo ha la peggio e deve uscire: il medico sociale lo accompagna all’ospedale ed è per questo che la ripresa inizia con 5 minuti di ritardo, ma anche per un malore che ha colto il guardalinee Gatto, che è stato colpito da alcune monetine lanciate in campo dai tifosi aretini. Una partita di particolare interesse per gli amaranto labronici, nella quale si sono evidenziate due cose: 1) la ‘durata’ degli aretini che, contrariamente al Livorno, non si sono spenti nella ripresa in questa gara e 2) il fatto che almeno 10 volte gli attaccanti umbri sono finiti in fuorigioco, attenzione dunque andrà rivolta alla fase offensiva domenica prossima quando ci sarà lo scontro al vertice.
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