Comune di Livorno e ASA (Azienda Servizi Ambientali) partecipano anche quest’anno alla Giornata mondiale della consapevolezza sull’Autismo, che ricorre domenica 2 aprile.
Siccome il colore blu è il simbolo della giornata, è stata predisposta una particolare illuminazione a led per il Cisternone, con proiettori in grado di esaltare la cupola a conchiglia e il porticato sotto le colonne del monumento progettato dall’architetto Pasquale Poccianti. Il Cisternone sarà quindi illuminato di blu nella notte tra sabato 1 e domenica 2 aprile.
Il Comune di Livorno patrocina anche un’altra significativa iniziativa promossa dall’Associazione Autismo Livorno: nel pomeriggio di domani, sabato 1 aprile si svolgerà una “Camminata in Blu” per sensibilizzare la cittadinanza sul problema.
La Camminata partirà da piazza Attias (ritrovo alle ore 16.30) e si concluderà in piazza Grande dopo aver attraversato via Ricasoli, piazza Cavour e via Cairoli. Ai partecipanti saranno distribuiti palloncini blu.
In piazza Grande giovani e adulti con autismo che frequentano il centro riabilitativo di Villa Porcelli esporranno i loro lavori, realizzati a mano durante i laboratori.
Le modifiche alla viabilità
Per consentire lo svolgimento della “Camminata Blu” in condizioni di sicurezza, dalle ore 17 alle ore 18.30 di sabato 1 aprile, per il tempo strettamente necessario al passaggio dei partecipanti, sarà in vigore il divieto di transito nel tratto di via Marradi tra piazza Attias e via Ricasoli (incrocio con corso Mazzini e Corso Amedeo), in via Ricasoli, piazza Cavour, via Cairoli, largo Duomo, piazza Grande.
I mezzi pubblici che abitualmente effettuano questo percorso nei due sensi di marcia, osserveranno l’itinerario alternativo via Grande – viale Italia – via Montebello.
“Abbiamo sostenuto tutte queste iniziative con immenso piacere – dicono la vicesindaco Stella Sorgente e l’assessore al sociale Ina Dhimgjini – perché la sensibilizzazione e l’impegno sul tema dell’autismo è una delle priorità dell’Amministrazione in tema di azioni a favore dei soggetti più deboli e delle famiglie che li sostengono. A loro va un plauso ed a loro abbiamo pensato anche quando abbiamo approvato in Giunta pochi giorni fa l’importante progetto Food Forest, che consentirà a 36 ragazzi di poter trovare nell’agricoltura sociale occasioni di condivisione di attività e di recupero socio-sanitario, che cerchi il più possibile di ridare loro autonomia”.
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