Afflusso in linea con lo scorso anno per i saldi sul territorio provinciale di Livorno, buono venerdì 5 gennaio, il 6 discreto per chi ha tenuto aperto, mentre domenica in centro a Livorno e sul territorio c’era poca gente. Federico Pieragnoli, direttore provinciale Confcommercio Livorno: “Siamo lontani dall’assalto ai negozi, e ormai nessuno si trova a sgomitare per accaparrarsi i migliori sconti, ma in generale i primi giorni di saldi sono in linea con le vendite dello scorso anno. Molti commercianti lamentano la data troppo vicina alle feste, ma altrettanti sperano negli acquisti delle prossime settimane perché anche lo scorso anno le vendite di fine stagione hanno avuto una coda più lunga. Fino a qualche anno fa l’affluenza si concentrava soprattutto nei primi tre o quattro giorni, per poi diminuire di botto; adesso la consapevolezza da parte dei consumatori che l’assortimento nei negozi è ancora molto ricco, e non è impossibile trovare taglie e colori desiderati fa slittare le vendite di qualche settimana”. “E’ un rito ormai consolidato che riempie i centri e vivacizza anche le piccole piazze e strade di periferia. Tanti hanno aspettato il 5 gennaio per gli acquisti importanti come scarpe e capispalla, altri trovano nei saldi un pretesto per concedersi qualche piccolo lusso che altrimenti non potrebbero permettersi. Per i gli imprenditori di Livorno sarà sicuramente un periodo di sollievo dopo le scarse vendite di inizio stagione, anche se certo non bastano i saldi a risollevare un settore, quello dell’abbigliamento e del tessile, soprattutto per i negozi multimarca, che attraversa una crisi senza precedenti”. “Per molti consumatori – conclude Pieragnoli – i saldi rappresentano un ottimo motivo per uscire di casa e per entrare anche nei negozi che normalmente non frequentano. Il nostro auspicio è che si riscopra la qualità e la sicurezza dei negozi di vicinato”.
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