“Come gruppi di opposizione presenti in Consiglio comunale siamo sorpresi e sconcertati nel leggere l’intervista pubblicata sul Tirreno di lunedì 28 giugno all’Ass. Ferroni la quale, totalmente incurante del ruolo istituzionale delle commissioni e dei consiglieri comunali eletti dai cittadini, anticipa moltissimi degli argomenti che erano previsti in discussione nella sua sede istituzionale – si legge in una nota a firma Buongiorno Livorno, Fratelli d’Italia, Lega, Movimento 5 Stelle, Potere al Popolo –“.
“Proprio lunedì pomeriggio infatti si doveva discutere nella seconda commissione “Bilancio e patrimonio” della manovra sulla Tari – prosegue la nota – Per questo, nella seduta di commissione, abbiamo deciso di non intervenire in segno di protesta nei confronti di una Amministrazione che non si degna di esporre temi di questa rilevanza di fronte all’opposizione, per timore del confronto democratico e con la supponenza di voler esprimere il proprio punto di vista senza un contraddittorio che spaventa e che quindi si vuole evitare.
“Questo per noi è un forte segnale di scorrettezza e di disprezzo per le istituzioni, ma anche di grande debolezza politica: tale azione infatti aveva la finalità di far emergere il meno possibile il problema politico del conguaglio della Tari 2020, che rappresenterà un salasso per molte famiglie. Così facendo, si prova ad anticipare le critiche delle opposizioni, riducendo il danno politico e tentando di aumentare la visibilità della Ferroni”.
“Ricordiamo che Salvetti – continua la nota – aveva dichiarato che la Tari dello scorso anno presentava una riduzione del 13% e che la Ferroni ha provato a definirla addirittura “la Tari più bassa di sempre”, mentre ora “scopriamo” che il conguaglio va pagato e che non si è riusciti quindi a sterilizzare la quota che non era stata fatta pagare l’anno scorso, alla faccia degli annunci e della propaganda. Inoltre le esenzioni ed agevolazioni previste per il 2021 sono possibili grazie all’intervento del Governo, mentre solo una quota è coperta da risorse dell’Amministrazione. Per alcune tipologie di nuclei familiari la Tari comunque è in aumento e le famiglie si troveranno a pagarla congiuntamente al conguaglio dello scorso anno”.
“Nella commissione di lunedì siamo stati addirittura criticati da una maggioranza impermeabile alle critiche che ci ha accusati di ‘non avere argomenti’. Gli argomenti politici ci sono eccome e la maggioranza lo sa benissimo, così come sa che interverremo in modo molto convinto in Consiglio comunale. Ieri – conclude la nota – abbiamo voluto ribadire la centralità del Consiglio comunale, che non è un orpello da interpellare quando si vuole, ma è l’organo competente che può approvare, bocciare e fare proposte in merito agli atti di bilancio. Ci stupiamo peraltro di come i consiglieri di maggioranza possano accettare passivamente il ruolo da burocrati che questa Giunta sta affibbiando anche a loro”.
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