Era stata annunciata lunedi scorso la presentazione dell’interpellanza parlamentare ad opera di Sinistra Italiana, a garanzia del rispetto dell’ordinamento italiano che condanna l’apologia al fascismo (legge del 20 giugno 1952, n. 645). Prima della partita Livorno-Lucchese di Lega Pro alcuni tifosi della Lucchese avevano innalzato cori fascisti durante il minuto di silenzio osservato dal pubblico del “Picchi” nel rispetto della memoria all’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Di seguito il testo:
Interrogazione a risposta scritta 4-06361presentata da
ALESSIA PETRAGLIA
martedì 20 settembre 2016, seduta n.681
PETRAGLIA, DE PETRIS, BAROZZINO, CERVELLINI, DE CRISTOFARO – Al Ministro dell’interno – Premesso che:
domenica 18 settembre 2016, a Livorno, presso lo stadio “Armando Picchi”, si è svolta la partita di calcio, categoria lega Pro, Livorno-Lucchese; durante il minuto di silenzio, osservato all’inizio della partita per ricordare il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, livornese, scomparso il 16 settembre, una parte della tifoseria della Lucchese ha scandito cori a giudizio degli interroganti vergognosi, ed illegali, di stampo neofascista (“Duce, duce”, “Uno di meno, siete uno di meno”);
nella stessa giornata, come riportato dalla stampa, anche in altri stadi italiani di serie A e lega Pro si sono levati fischi e cori fascisti contro la memoria del presidente Ciampi; tra questi, nello stadio di Firenze in occasione della partita Fiorentina-Roma, nello stadio di Udine in occasione di Udinese-Chievo, allo stadio “Olimpico” di Torino per Torino Empoli, a Genova per Sampdoria-Milan, a La Spezia per Spezia-Pro Vercelli, a Bari prima di Bari-Cesena;
considerato che:
nell’ordinamento italiano, l’apologia del fascismo è un reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645;
il presidente Ciampi, da sempre antifascista, è stato custode fedele dei valori della Resistenza, della Repubblica e della Costituzione italiana;
il presidente della Lucchese Andrea Bacci si è pubblicamente scusato per il comportamento dei tifosi lucchesi affermando: “È stato un coro indegno, chiedo scusa alla città e ai tifosi livornesi e a tutti gli italiani”,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda garantire immediatamente il rispetto della legge, adottando tutte le misure possibili di propria competenza nei confronti dei responsabili di questo vile atto nei vari stadi italiani, ed in particolare a Livorno.
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