Si può fare domanda entro il 31 gennaio >>> Il Comune di Livorno mette a disposizione contributi a fondo perduto, per un totale di 240mila euro, agli operatori che utilizzano (o abbiano utilizzato) immobili di proprietà comunale, e che abbiano subito restrizioni e perdite in termini economici a causa dell’emergenza sanitaria.
Lo fa attraverso un avviso pubblico, con scadenza il 31 gennaio, emesso nell’ambito delle iniziative intraprese dall’Amministrazione Comunale per far fronte alle conseguenze economiche legate all’emergenza Covid-19.
Si potrà fare domanda di richiesta di contributo entro le ore 13,00 del 31 gennaio 2022, compilando il modulo pubblicato nel sito del Comune di Livorno, sezione bandi e gare, al seguente link: https://www.comune.livorno.it/avviso/avviso-pubblico-lassegnazione-contributi-straordinari-titolari-contratti-locazioneconcessione
Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di contributi a fondo perduto come ristoro per il periodo di emergenza da Covid-19.
Il contributo sarà erogato a fronte dell’uso di un immobile di proprietà comunale, che abbia subito dal primo marzo 2020 ad oggi, periodi più o meno prolungati di sospensione o limitazione dell’attività, in forza di provvedimenti restrittivi per la prevenzione e gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-
19.
Coloro che faranno richiesta dovranno auto-certificare nella domanda il periodo/periodi di sospensione o limitazione ed i relativi provvedimenti restrittivi.
L’ammontare del contributo che potrà essere riconosciuto per ogni immobile in uso alla singola impresa, sarà quantificato in misura massima pari a quattro mensilità del canone 2021 al netto di IVA.
Solo nel caso in cui il valore complessivo delle domande di contributo pervenute ed ammesse superi l’importo stanziato, il contributo spettante per ogni singolo immobile sarà riproporzionato.
REQUISITI DI AMMISSIBILITA’
I soggetti richiedenti il contributo devono possedere, al momento della presentazione della domanda, i seguenti requisiti di ammissibilità:
1) essere imprese attive, regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese;
2) in caso di associazioni, essere attive e regolarmente costituite;
3) essere in regola con il DURC;
4) essere in regola con il versamento dei tributi nei confronti del Comune di Livorno oppure aver richiesto la regolarizzazione del versamento dei tributi comunali – secondo quanto previsto dal Regolamento comunale per le entrate – entro la data di presentazione della domanda di contributo;
5) non avere morosità pregressa in relazione ai canoni di locazione/concessione (o indennità di occupazione) maturati per le mensilità antecedenti a marzo 2020, salvo che non si provveda, in via preliminare rispetto alla presentazione della domanda, al saldo o alla rateizzazione di quanto dovuto, ai sensi del Regolamento comunale per le entrate;
6) aver subito comprovati periodi di sospensione o limitazione della propria attività economica e commerciale svolta presso il bene di proprietà comunale affidato, in ragione dei provvedimenti restrittivi adottati a livello nazionale o regionale a fronte dell’emergenza sanitaria da Covid-19;
7) non essere in stato di scioglimento, liquidazione, fallimento, concordato preventivo o altra procedura concorsuale prevista dalla legge fallimentare;
8) rispettare quanto previsto dalla normativa sul “de minimis” (ai sensi e per
gli effetti del Regolamento (UE) n. 1407/2013).
Il contributo assegnato sarà revocato, con la restituzione delle somme eventualmente già versate, nei seguenti casi:
a) il soggetto beneficiario ha reso dichiarazioni mendaci ai fini dell’ottenimento del contributo;
b) impossibilità di effettuare i controlli, di cui all’art. 7, per cause imputabili al beneficiario;
c) rinuncia da parte del beneficiario.
In caso di revoca del contributo, le eventuali somme erogate dal Comune di Livorno dovranno essere restituite maggiorate degli interessi legali.
“Un altro importante provvedimento in favore delle aziende che hanno subito restrizioni nei mesi della pandemia che si aggiunge ai numerosi già approvati dall’Amministrazione, quali suolo pubblico e parte variabile TARI.” Dichiara l’assessore al Patrimonio Viola Ferroni, che prosegue “ lo stanziamento di 240.000 è misurato in ragione della platea degli aventi diritto a partecipare al bando, dopo che avevamo già rinviato il pagamento dei canoni per preservare la liquidità delle imprese e che era stato concertato con le Associazioni di categoria”.
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