Fumta bianca nei giorni scorsi per la Darsena Europa nel porto di Livorno. L’11 dicembre la Commissione Via Vas guidata da Massimiliano Atelli ha acceso semaforo verde all’appalto, per altro già in corso e fermo in attesa delle ultime autorizzazioni. L’ok arriva a un mese dal termine ultimo per le osservazioni e dopo un lungo esame del progetto e delle 293 osservazioni snocciolate da enti, associazioni e realtà locali.
Ma alla fine la Commissione ha acceso semaforo verde: dopo essersi espressa sulla procedura di scoping, per orientare l’Autorità Portuale nello sviluppo del progetto da sottoporre a Via, ha detto sì all dossier che dà vita al primo lotto di un ampliamento pensato per accogliere le portacontainer extralarge. Si tratta di un’infrastruttura da 3 km di banchine, 2 grandi terminal e con milioni di metri quadri di nuove aree e un nuovo ingresso portuale con fondali fino a -20 metri. L’operà costerà alle casse dello Stato 450 milioni di euro ma altrettanti saranno chiesti ai privati che vinceranno l’appalto per la gestione. Un progetto gigantesco, visto che il porto di Livorno è uno dei primi scali in Italia per quantità di merci nel multipurpose, con 44 milioni di tonnellate di merci e 9 milioni di passeggeri all’anno.
L’appalto è in corso ma essendo l’opera finanziata dalla Regione Toscana, dal Cipe e dal ministero delle Infrastrutture – fanno sapere fonti vicine alla Commissione – il tutto era condizionato dalla conclusione del procedimento della Via.Il progetto è cruciale per l’economia del territorio con la riattivazione della portualità e il risollevamento dell’economia dell’ambito portuale e dell’economia toscana, oltre che maggiori standard di sicurezza a beneficio della navigazione e dell’ambiente marino: il progetto prevede una nuova imboccatura e un nuovo canale di accesso al porto che consentiranno di suddividere i traffici navali transitanti in porto tra l’imboccatura Sud e la nuova imboccatura Nord, separandoli per tipologia (traffici commerciali – traffici crociere e passeggeri) riducendo i rischi derivanti dal traffico intenso e promiscuo. All’avvio dell’opera che sarà realizzata in 56 mesi, l’aspettativa è quella di un abbattimenti dei percorsi di manovra, tempi di transito delle navi e di allontaneranno dei traffici “potenzialmente pericolosi” dalle aree turistiche e dalla
«La Commissione Via Vas – ha detto il presidente Atelli – ha fatto ampio uso della condizionalità ambientale, una delle cifre del lavoro dell’organo che è alla base anche dell’elevato numero di pareri positivi resi che si avviano verso il record di 450 nel solo 2023». Per Atelli sono «importanti le misure di mitigazione sui Posidonieti, la richiesta di attenzione per l’efficientamento dell’illuminazione, specie notturna, ed i monitoraggi faunistici richiesti da Regione Toscana, dal Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, oltre alle prescrizioni costruite tenendo conto dei pareri dell’Autorità di bacino distrettuale e del ministero della Cultura»
Il Sindaco Luca Salvetti:
“Sono molto soddisfatto di questo passaggio che è cruciale, perché consente di velocizzare i tempi e affidare in tempi rapidi l’appalto dei lavori”.
“Il progetto prevede nella prima fase 450 milioni – ricorda il sindaco – di cui 200 milioni erano già stati stanziati e assicurati dall’allora ministra De Micheli e dal precedente governo, impegno scaturito dal pressante lavoro di sensibilizzazione svolto dagli enti e dalle istituzioni territoriali. La stessa ministra delle Infrastrutture e Trasporti nel 2019, durante la presentazione del progetto preliminare della Darsena Europa del porto di Livorno in Fortezza Vecchia aveva dichiarato la disponibilità del Ministero per un affiancamento procedurale e per un sostegno economico unito a quello della Regione Toscana puntualizzando che il porto di Livorno è il terzo in Italia ed è molto importante in ambito europeo.
Ci fa particolarmente piacere constatare – conclude il sindaco – che il ministro Salvini plauda al positivo passaggio procedurale. Auspichiamo quindi che lo stesso provveda a riallocare i 300 milioni indispensabili per la realizzazione delle infrastrutture ferroviarie a supporto della Darsena Europa, opera strategica per Livorno, la Toscana e l’intero Paese considerando che la Darsena Europa è un’opera commissariata, quindi di interesse nazionale”.
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