Confcommercio e Confercenti intervengono sul Daspo urbano firmato dalla questura nei confronti di Mamadou, l’ambulante senegalese multato di 1.200 euro dalla polizia municipale per occupazione abusiva del suolo pubblico e per la vendita non consentita ad Ardenza mare, nei pressi dei Bagni Lido.
“Non perdiamo mai di vista – affermano i direttori delle associazioni del commercio, del turismo e dei servizi – che il dovere delle forze dell’ordine è quello di far rispettare le regole. E queste regole sono e devono essere le stesse per i cittadini italiani e per gli stranieri, per chi è nato a Livorno e per chi è appena arrivato. La lotta all’abusivismo commerciale, sì anche in un caso doloroso come quello di Mamadou, può essere l’inizio di un percorso virtuoso che porta a eliminare tutte le forme di concorrenza sleale in città e, in particolar modo, nell’area mercatale. Gli imprenditori vivono momenti difficili, schiacciati da una oppressione fiscale oltre il 70%, dopo due anni e mezzo di pandemia, il caro energia, l’aumento dei prezzi. Se vogliamo contribuire all’integrazione degli immigrati lo possiamo fare solo in contesto di norme riconosciute”.
“Invitiamo Mamadou – concludono Federico Pieragnoli (Confcommercio) e Alessandro Ciapini (Confesercenti) – a venire a trovarci nelle nostre sedi di Livorno. Possiamo valutare insieme se esistano le condizioni per passare dalla vendita ambulante non autorizzata a soluzioni regolari che inseriscano la vendita nel contesto normativo corrente”.
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Antonio
16 Agosto 2022 at 7:15Se la solidarieta data a persone che agiscono al di fuori della legge fosse data a persone che agiscono correttamente forze a giro ci sarebbe meno delinquenza. brontolate se un barista non accetta carta di credito per un caffè poi difendete che lavora in nero senza fatture, scontrini e roba comprata dalla malavita…. falsificatori DI MARCHI comunque sia da persone di malaffare. COMPLIMENTI