Una delegazione di funzionari del Porto di Bar (Montenegro), in città per visitare lo scalo labronico ed in particolare per prendere visione dell’organizzazione e delle infrastrutture a supporto dei traffici Ro/Ro e delle merci alla rinfusa solida.
Nel pomeriggio di questo giovedi, la delegazione, guidata dal console onorario del Montenegro per la Toscana, Alessando Giannanti, ha visitato le infrastrutture portuali. La visita è quindi proseguita negli uffici dell’Autorità Portuale, dove la delegazione ha incontrato gli operatori livornesi del settore dei rotabili (Seatrag, Sintermar, Lucarelli Terminal, LTM) e del dry cargo (TCO, Silos e Magazzini del Tirreno).
Il Porto di Bar si trova in Montenegro, nella più piccola delle repubbliche ex jugoslave, è affacciato sul Mediterraneo ed è una porta aperta sui Balcani. Oggi è uno scalo di rilevanza regionale nel campo della merce alla rinfusa, dei Ro/Ro e dei traghetti. Due sono gli operatori che lavorano nello scalo monetenegrino: uno, pubblico, movimenta rotabili e cereali, l’altro, privato, ha l’esclusiva sui container.
Per altro il Porto di Bar e il porto di Livorno hanno recentemente candidato un importante progetto di sviluppo sul bando CEF 2015, nominato META-FACT (Mediterranean Transport Facilitation Tools). Il progetto coinvolge partner di molti paesi mediterranei ed è volto allo studio di soluzioni innovative per la creazione di una catena logistica integrata, intermodale, sicura e intelligente.
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