“L’ospedale di Livorno è in rete con gli altri 12 ospedali della ASL toscana nord ovest, ciò costituisce una garanzia anche per i pazienti livornesi, la situazione seppur seria è, al momento, sotto controllo – dichiara la direttrice generale di Asl toscana nord ovest Maria Letizia Casani – Sono perfettamente cosciente che il contesto è grave, come lo è in tutta Italia e in Europa. I casi aumentano di giorno in giorno e di conseguenza anche i ricoveri. Proprio per questo stiamo lavorando, con e per tutta l’area vasta ad un piano, anche con l’Azienda Ospedaliera Pisana, che ci consentirà di aumentare il numero di posti letto grazie alla possibilità di coinvolgere anche i piccoli ospedali. In settimana, alla presenza dell’assessore regionale alla sanità, la mappa delle strutture che, nei diversi step, saranno disponibili a ricevere pazienti Covid positivi, sarà presentata alla Conferenza Aziendale dei Sindaci. Anche la ricerca di medici, infermieri e oss è una priorità come per tutta Italia, come dimostrano tutti i bandi pubblicati nei giorni scorsi.
Purtroppo l’ospedale di Livorno è un presidio che non si presta facilmente a rapide trasformazioni e proprio per questo abbiamo impostato un programma che consente ai livornesi di contare sulla versatilità degli altri ospedali della ASL, come è avvenuto per i cittadini delle altre provincie durante la prima fase della pandemia che ha colpito prevalentemente i territori a nord (Massa, Lucca, Versilia).
In relazione alle critiche che mi sono state rivolte ieri durante lo svolgimento della commissione, voglio ricordare che in questi giorni tutte le componenti della direzione stanno lavorando ininterrottamente per trovare soluzioni idonee a tutela della salute della popolazione, come ci impone il nostro ruolo. Saranno le istituzioni a decidere le misure da prendere per arginare l’espandersi dell’epidemia, a noi il compito di metterle in atto. Questo per ribadire che la mia assenza era più che giustificata dal fatto che nelle stesse ore in cui si svolgeva la commissione ero impegnata, con l’Azienda Ospedaliera e la componente tecnica delle due direzioni, a mettere a punto il piano di apertura di nuovi posti letto. Tuttavia, proprio per il rispetto nei confronti dei cittadini livornesi, l’ASL non era assente, infatti ho mandato, in mia rappresentanza, il direttore dell’ospedale, la responsabile di zona, il direttore dell’area delle malattie infettive e il direttore del dipartimento medico. Ho dispensato il dott. Bertini e il dott. Camaiti per non distogliere ulteriori forze necessarie in pronto soccorso e in area medica. Infine, vorrei ricordare che per poter lavorare con la necessaria concentrazione, è importante una proficua collaborazione tra azienda sanitaria e territorio nel reciproco rispetto istituzionale, senza polemiche ma con l’attenzione di tutti rivolta a proporre ed attuare le migliori soluzioni di contrasto alla pandemia.”
Lascia un commento