Si amplia l’inchiesta sullo spaccio di droga condotta dalla Guardia di Finanza in città. Dopo perquisizioni e arresti effettuati la settimana scorsa, le “Fiamme Gialle” hanno eseguito altre sei misure cautelari in seguito a controlli, duranti i quali sarebbe stato rinvenuto un notevole quantitativo di droga.
In carcere sono stati accompagnati in cinque, mentre per l’altro indagato il giudice ha deciso la detenzione domiciliare. Si tratta di Gabriele Ceccarini, 35 anni, unico italiano che compare in questo secondo intervento di intercettazioni e di misure cautelari.
In carcere per spaccio di droga sono invece finiti Mohydine Khaboud, 45 anni, Redouan Amin, 27, Hamid Ouhal, 49, Lhoussain Zaidi, 32, e Said Zaidi, 23, tutti di origine marocchine.
I sei vanno ad aggiungersi agli altri otto indagati Meher Tebini, 29 anni, soprannominato “Nakka”, Houcine Ben Majed Tebini, 35, meglio conosciuto come “Fathi”, e Ahmed Tale, ribattezzato “Moncef” o “Banana”, Luca Genchi, 24 anni, e Gugliemo Genchi, 69, Angelo Baldi, 52 anni, e Simone Stoppa, 38.
Dalle indagini coordinate dal pubblico ministero Massimo Mannucci, sono emerse una serie di traffici illeciti compiute tra la metà del 2015 e marzo 2016. A portarle a compimento un gruppo composto da italiani e nord africani, in molti casi conoscenti o legati da situazioni di parentela, ma in altri completamente scollegati tra loro (a nessuno sarebbe contestato il reato di associazione per delinquere). A questo punto però è probabile che l’attività avviata dalla Guarda di Finanzia sia destinata ad arrivare a livelli più alti, rispetto allo spaccio di droga.
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