Tre fratelli di 34, 31 e 29 anni di origine albanese sono stati arrestati dalla guardia di finanza di Livorno, dietro ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip, per traffico di sostanze stupefacenti. Uno dei tre si è reso irreperibile. Nell’ambito della stessa operazione è finito in arresto anche un livornese di 50 anni, destinatario di una cessione di 1,2 kg di marijuana, trovata all’interno della bauliera della sua autovettura, e che già giudicato dal tribunale, nel marzo scorso ha patteggiato la pena di 1 anno e 4 mesi. I tre fratelli, secondo quanto è emerso dalle indagini dirette dalla procura, utilizzavano luoghi particolarmente isolati e impervi, fuori città per nascondere gli stupefacenti (cocaina, hashish o marijuana) confezionata in barattoli di vetro, in cespugli o in buche ricoperte di fogliame, e che periodicamente andavano a ritirare con la loro auto in piccole quantità per rifornire il mercato livornese. Complessivamente, nel corso delle indagini, sono stati sequestrati 4,4 kg. di droga, di cui 660 grammi di cocaina, 330 grammi di hashish e 3,4 kg di marijuana. Dal quantitativo di stupefacente sequestrato sarebbe stato possibile ricavare oltre 13 mila dosi destinate al mercato dello spaccio nel capoluogo labronico, con un profitto quantificabile in circa 140 mila euro.
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