Dopo 2 mesi di sosta forzata, finalmente le squadre del girone B di Eccellenza tornano ad accendere i motori per dirigersi verso uno stimolo che adesso appare nitido e vicino nel fine settimana. Allenarsi con la consapevolezza che non ci sarà nessun avversario da battere in campo, infatti, può portare ad un pericoloso cedimento della concentrazione. Senza partite, ogni obiettivo fissato in alto era in realtà solamente un orizzonte lontano. Con il calo dei contagi però, quell’orizzonte si è pian piano illuminato, lasciando spazio a ciò che conta davvero: tornare a giocare.
Dove eravamo rimasti, quindi?
Partiamo dagli amaranto di Francesco Buglio. L’ultima partita contro il CastelFiorentino, la prima del girone di andata, ha visto il Livorno battere gli avversari aggiungendo un altro tassello ad una striscia di risultati positivi dopo la sconfitta subita contro il San Miniato Basso. Da quel momento infatti, nello spogliatoio amaranto sono arrivate 5 vittorie su 5 partite giocate con un solo gol subito, permettendo a Buglio di passare il Natale al primo posto con quattro punti di distanza dalla Cuoiopelli seconda. In questi mesi di sosta il tecnico amaranto ha avuto la possibilità di svolgere il lavoro che è mancato durante la preparazione estiva di agosto e al prossimo calcio di inizio potrà contare su un’ampia rosa con scelte che fanno invidia a categorie superiori. Come se non bastasse, sono approdati a Livorno Michele Russo, Lorenzo Petronelli e Andrea Luci, quest’ultimo per iniziare a scrivere un altro capitolo indossando la maglia amaranto. Un sentiero lungo undici partite per una squadra che ha dimostrato nelle ultime uscite di aver assimilato solidità e maturità in tutti i reparti. Adesso il viaggio riparte: destinazione spareggi.
Dal campo in Borgo Cappuccini ci spostiamo verso quello di Antignano, dove troviamo un Picchi in splendida forma. I ragazzi guidati da Nicola Sena occupano la quinta posizione della classifica, grazie ad un girone di andata in cui hanno dimostrato di viaggiare ad alte velocità sulle ali di una brillante qualità e di una rosa molto giovane. Una miscela rischiosa, ma che in questo caso si è rivelata molto efficiente. Tuttavia, come ribadito più volte dallo stesso Sena, sarà fondamentale non abbassare il ritmo, evitando di lasciarsi trasportare dall’estasi delle zone alte. La classifica infatti è molto corta e due partite sbagliate rischiano di compromettere tutto il lavoro positivo che è stato costruito sin qui. Nel mercato di dicembre il percorso dell’Armando Picchi ha incrociato quello di Filippo Bardini, ex Pro Livorno Sorgenti. Il ragazzo, classe 2000, alza l’asticella della qualità e dell’esperienza, dato che vanta nel curriculum 60 presenze in serie D con le maglie di Latina, Vastese e ovviamente, Pro Livorno. La seconda ripartenza della squadra di Sena si presenta scintillante: prima la sfida in trasferta contro il San Miniato Basso, imbattuto da ben 7 partite, poi la formazione bianco amaranto ospiterà il Livorno. Confronti difficili ma entusiasmanti, soprattutto per un Picchi che non ha intenzione di rallentare la propria corsa verso un sogno chiamato play-off.
Viaggiando fuori Livorno in direzione sud arriviamo a Piombino. Durante gli ultimi mesi i nero azzurri hanno vissuto in balia dell’alta marea. Nel girone di andata infatti la squadra è riuscita a vincere solamente una volta, a Fucecchio, accumulando in totale 2 pareggi e 9 sconfitte. Se per l’Armando Picchi il connubio vincente è il perfetto legame tra qualità e giovinezza, per il Piombino essere sul podio delle squadre più giovani del girone B non è stato un vero e proprio vantaggio. Alla rosa di mister Di Tonno in alcuni casi sarebbe potuta risultare utile un po’ di esperienza in più per venire fuori da situazioni di difficoltà. I nuovi innesti di dicembre però, saranno utili per permettere al Piombino di giocarsi la salvezza. Oltre al rientro dei gemelli Rocchiccioli, difensore e centrocampista, dal Massa Valpiana, Di Tonno potrà godersi Samuele Carnevali, attaccante leva 2002 in arrivo dal Cerveteri. A dicembre è approdato al Magona anche il portiere Giorgio Nardone, classe 1998 ex Montevarchi che vanta esperienze nel campionato di massima serie maltese. Infine, il direttore sportivo Francesco D’Amore non si è voluto fermare, ingaggiando dalla Colligiana Pietro Turini, elbano nato nel 2002 che copre il ruolo di centrocampista e Ayoub Habachi, altro rinforzo in mezzo al campo classe 1993 che porta qualità ed esperienza, in quanto vanta anche un passato in serie D. Questi giocatori sembrano aver portato nuove speranze nei pressi del Magona. La conferma risiede nella partita giocata dai nero azzurri il 6 febbraio, scesi in campo per recuperare il primo match del girone di ritorno battendo un Tuttocuoio che ha sempre messo in difficoltà anche le squadre al vertice del tabellone. Con questa vittoria, il Piombino si rilancia, mettendo nel mirino il Fucecchio penultimo in zona play-out, distante due punti. Per questa squadra inizia un nuovo campionato, con lo scopo di dimenticare ciò che è stato fatto e non sbagliare neanche un colpo per cercare di tenere alto l’orgoglio e continuare a inseguire ciò che sembrava svanito, la salvezza.
Un girone di ritorno che si presenta scoppiettante è alle porte. Una classifica corta, che in un attimo può incoronare o smontare le speranze di qualsiasi squadra. Una ripartenza che permette a qualsiasi amante del calcio di tornare a vivere un po’ di normalità e respirare le emozioni del campo, perché da sabato, è di nuovo il rettangolo verde a dettare le regole.
di Jacopo Morelli
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Eccellenza girone B: dove eravamo rimasti - notizie.lazio.it
9 Febbraio 2022 at 12:08[…] Eccellenza girone B: dove eravamo rimasti Livorno 24 […]