Appena terminata la regular season (che tanto regular pare non sia stata) con l’attesa per il sorteggio del triangolare che avverrà il 19 Aprile alle 14.30 in presenza dei rappresentanti delle squadre interessate, ci sembra giusto fare quello che sarebbe il punto su questo torneo. Cominciamo col dire che l’Eccellenza del 2021-22 non è certo quella del 1991-92, basti pensare che all’epoca il Livorno perse l’ultima gara di campionato a 3 minuti dalla fine sul campo dello Staggia quando aveva 17 punti di vantaggio (e all’epoca c’erano 2 punti per la vittoria!) al cui confronto i 10 di ora sono poca cosa. Il fatto è che il tanto bistrattato livello tecnico/tattico di oggi è notevolmente superiore a quello di allora: guardate le formazioni in campo in A e B, per trovare giocatori italiani bisogna cercarli con cura, è chiaro che la sfrenata inclusione di stranieri oltre ad aver danneggiato la nazionale ha ‘spinto in giù’ i giovani calciatori che adesso affollano le serie inferiori, aggiungiamoci la scomparsa della C2 ed ecco dimostrato il livello tecnico/tattico più alto dell’Eccellenza di oggi. Purtroppo per quello che riguarda il Girone B della Toscana esso vive un momento di incertezza a causa di quanto successo prima dell’ultima di campionato. Ricapitoliamo: c’è stato un esposto da parte di due tesserati del Ponsacco (Paci e Mattei) riguardo ad una combine avvenuta secondo loro nella gara Cuoiopelli-Castelfiorentino (2-3) e che si sarebbe dovuta anche verificare in Castelfiorentino-San Miniato (finita 1-1) ma che doveva finire con la vittoria dei padroni di casa, per fare evitare al Castelfiorentino il penultimo posto e la retrocessione diretta. A tal proposito giova ricordare quello che dice il regolamento come da Comunicato Ufficiale n.70 del 9 Aprile:
https://toscana.lnd.it/wp-content/uploads/2022/04/CU-70-1.pdf
Il pareggio dunque consente al Ponsacco di appaiare il Castelfiorentino e prendere parte al triangolare con le altre terz’ultime dei Gironi A e C da disputarsi in gare secche a partire dal 24 Aprile, anche se da molte fonti si parla di spareggio che, secondo il citato regolamento, interesserebbe solo le squadre classificate ultime.Comunque il Castelfiorentino, coinvolto nell’esposto, se giudicato colpevole non farebbe alcun spareggio
L’esposto del Ponsacco però avrà altre conseguenze perché sono coinvolte la seconda e la terza classificate e dunque sono a rischio i play off delle stesse. Al momento la Cuoiopelli non deve disputare la semifinale poiché il Cenaia è staccato di 12 punti, mentre si giocherebbe San Miniato-Fratres Perignano, ma in caso di penalizzazioni o addirittura di esclusioni dal campionato la situazione si ingarbuglierebbe davvero. Per la Giustizia Sportiva infatti conta poco che non si sia verificata una combine, se la stessa è stata architettata (sarebbero stati ben stolti a metterla in atto lo stesso, sapendo della presenza degli ispettori federali all’ultima gara), dunque San Miniato e Cuoiopelli rischiano entrambe. Tutto sta se l’esposto fatto dai tesserati del Ponsacco è stato fatto alla Procura Sportiva o anche a quella della Repubblica, in quest’ultimo caso ovviamente i tempi si allungherebbero, ma sarebbero disponibili strumenti investigativi diversi come i tabulati dei cellulari, dai quali si potrebbero leggere i messaggi intercorsi tra i direttori sportivi di Cuoiopelli, San Miniato e Castelfiorentino che si dice si siano incontrati per pianificare il tutto ‘in un bar di Bientina’. Ovvio che l’incontro, se c’è stato, sia avvenuto proprio per non lasciare tracce. Tutto questo deriva dalla registrazione di una telefonata fatta da due calciatori del Ponsacco ad uno del San Miniato, in cui quest’ultimo avrebbe svelato il piano. Dicevamo della Procura della Repubblica perché è evidente che ci deve essere stato uno scambio per convincere le altre squadre a cedere alle richieste del Castelfiorentino, (un articolo della Nazione parla di un premio di 10.000 Euro) ed è indubbio il danno economico che avrebbe ricevuto il Ponsacco: è vero che siamo nei dilettanti ma c’è pur sempre un biglietto da pagare ed una rosa che si svaluta con una retrocessione.
Il problema per la Giustizia Sportiva è di agire in tempi stretti, per farlo dovrà ascoltare innanzitutto chi ha fatto l’esposto, poi i due giocatori ed eventuali terzi tirati in ballo. Le conseguenze potrebbero essere devastanti: per una combine accertata c’è la retrocessione diretta in Promozione, cosa che libererebbe un posto ai playoff non solo al Cenaia, ma anche a Tuttocuoio, Certaldo e Picchi oltre al Fratres Perignano; in coda poi finirebbe addirittura salvo il Piombino!
Chiaramente ci saranno in tutti i casi ricorsi su ricorsi, ecco perché sarebbe importante che fosse stata coinvolta anche la Procura della Repubblica, la quale potrebbe mettere la parola fine sulla vicenda, ma chissà quando. Tutto ciò non interessa al Livorno atteso dal triangolare per salire in Serie D (a meno che non ci siano altre ‘rivelazioni’ dalla telefonata in questione, ma tendiamo ad escluderlo).
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