Dopo il fango spalato per le strade, dopo gli aiuti conferiti a chi non poteva più tornare a casa, chi ha dato una mano si è ritrovata insieme al Teatro Goldoni in un martedì qualsiasi: questo è stato Bella Livorno. Non solo uno spettacolo, ma un grande appello dal mondo della musica per celebrare la città e la voglia di rialzarsi. Francesco Motta e Appino dei Zen Circus sono stati i primi a chiamare Toto Barbato, il direttore del The Cage, per informarsi e chiedergli cosa poter fare per la Livorno, la bella Livorno che ha adottato i due Artisti Pisani. Sul territorio ancora volontari, ultras, protezione civile e militari si stavano rimboccati le maniche per scavare il fango e il dolore nelle zone devastate dall’alluvione. Contemporaneamente musicisti, tecnici, organizzatori di eventi e l’assessore Francesco Belais hanno messo in piedi questo progetto al Teatro Goldoni. Per ‘Bella Livorno’ la risposta è stata immediata: Bobo Rondelli, Brunori Sas, Nada, Tommaso Novi, Banda Bardò che si sono esibiti, sia da quella fitta ragnatela di persone che lavorano con loro e hanno permesso di riempire e mandare in sold-out l’intero teatro con i suoi 1100 posti. Così martedi 26 settembre al Goldoni: arte e ironia, fratellanza e sorellanza. La solidarietà dei personaggi della musica e dello spettacolo ha fatto da protagonista, non è stato da meno l’aiuto di associazioni ed aziende, i quali hanno permesso la produzione dell’evento in pochissimo tempo per quelle persone che in una notte avevano perso tutto. Progetto ambizioso e carico di speranza che invita artisti e promoter di poter cercare di portare Bella Livorno non solo in giro per la Toscana, ma rompere argini e confini inondando ogni città d’Italia di bellezza e solidarietà, perché quando un dolore condiviso è un dolore dimezzato.
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