La giunta comunale ha approvato il progetto definitivo di riqualificazione del Parco della Ceschina, l’area verde di 34.350 mq che si estende a sud di Villa Letizia, con sbocco sul viale Italia. L’area, in stato di abbandono dagli anni quaranta, sarà rigenerata con un intervento da 1.800.000 euro, dando vita al Parco del Mare: un nuovo spazio pubblico cittadino che abbinerà all’attuale vocazione naturale, servizi di ristoro, giochi per bambini e attrezzature per picnic. Con l’approvazione di una delibera ad hoc la giunta ha inoltre previsto anche la ristrutturazione e il restauro del torrino belvedere e del cancello principale dell’ingresso sud in ferro battuto, già oggetto di parere favorevole da parte della Soprintendenza, per una spesa ulteriore di 300.000 euro.
“E’ un sogno che si avvera, un obiettivo che mi sono dato fin dall’inizio del mandato e che entro l’anno sarà messo a gara per affidarne la realizzazione. Questo progetto regala alla città un patrimonio che i livornesi detengono dal 1999, ma di cui non hanno mai potuto fruire. Con questi interventi Livorno si arricchirà di un altro parco pubblico urbano, a livello di quelli in villa Fabbricotti o in villa Mimbelli, ma con la peculiarità di essere a pochi metri dal mare e di avere un patrimonio vegetale davvero speciale, in quello che si può considerare a tutti gli effetti il secondo centro urbanistico della città: il lungomare. Vogliamo che la cittadinanza possa finalmente entrare in possesso di questo spazio meraviglioso che migliorerà l’offerta turistico-ricettiva del nostro lungomare e la qualità di vita di tutti i residenti” così Alessandro Aurigi, assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici, a commento.
Il progetto prevede l’apertura di due nuovi ingressi lato viale Italia, fronte mare, oltre a quello già presente lato sud. Chi accederà dal primo dei nuovi ingressi si troverà di fronte un’area attrezzata con punto ristoro di 150 metri quadri, servizi igienici pubblici e uno spazio giochi per i più piccoli seguito a distanza da un sistema gioco per bambini più grandi, sviluppato su pavimento antitrauma, con struttura in tubi metallici, scivoli e percorsi, oltre a dondoli a nido inclusivi. A cingere quest’area, lato nord, sarà preservata la fascia residuale del parco a confine con l’ex Caprilli, che si presenterà come un bosco diradato, pulito e solcato dal nuovo fosso di scolo delle acque meteoriche a suo volta impreziosito da nuove sponde in pietre naturali, ponticelli e sedute a sasso disposte sul prato e sul vialetto naturalizzato.
Lo spazio centrale del parco prevede invece due grandi aree picnic e relax nelle aree a prato, accessibili tramite rampe rese ancor più confortevoli dall’ombra garantita dai pini. In queste il progetto colloca grandi tavoli e panche, oltre ai grandi sassi moonstone come seduta naturale. E, data la scelta di preservare le attuali pendenze dovute ai vialetti interni al parco, le aree saranno accessibili anche tramite rampe in legno, corredate da fioriere. Nella parte più vicina all’ingresso principale ci sarà inoltre il Labirinto di corde colorate, installazione permanente, con finalità ludiche ed estetiche. A chiudere questo percorso immaginario da nord verso sud, sarà l’area natura/fitness, la prima accessibile dall’ingresso sud. Il progetto prevede per questo spazio interventi conservativi del patrimonio verde, con percorsi sopraelevati in legno per salvaguardare il sottobosco che si svilupperanno lungo il cammino in pedane ginniche, congeniali per gli esercizi a terra. I percorsi arriveranno infine ad una grande pedana al centro della radura principale dell’area, dove si staglierà una grande struttura ad albero, ideale per le arrampicate, ai cui piedi saranno collocate la parallele, basse e alte, l’area push up e gli anelli.
Il torrino belvedere, attualmente degradato sia nelle finiture che nell’apparato strutturale, sarà recuperato e messo in sicurezza, con incluso il rifacimento dei suoi decori su pareti e soffitti, che saranno completati, dove necessario, con fregi in pietra realizzati in loco o in laboratorio per ottenere una riproduzione fedele delle forme. Il progetto prevede infine la sostituzione dell’attuale muro di delimitazione con un parapetto in muratura intonacata e sovrastante cancellata metallica storicizzata, e il ripristino delle aperture storiche verso il Parco di Villa Letizia, al momento murate, con grate decorative in acciaio Corten.
L’insieme degli interventi di riqualificazione del Parco della Ceschina sarà mostrato alla cittadinanza in un apposito incontro pubblico che si terrà nel mese di gennaio 2019 al Cisternino di Città.
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