31 luglio–4 agosto 2019 sono le date della prossima edizione di Effetto Venezia. Non abbiamo ancora scelto il tema, ma ci stiamo già lavorando”. Con queste parole il sindaco Filippo Nogarin ha introdotto la conferenza stampa che oggi, giovedì 9 agosto, si è tenuta nella Sala Cerimonie del Palazzo Comunale per tracciare un primo bilancio della kermesse conclusasi domenica scorsa, 5 agosto.
“È stata una edizione senza precedenti – ha detto il Sindaco – per il record di partecipazione (180mila presenze in città), e perché abbiamo finalmente fissato il format definitivo del festival, basato su 5 serate che rappresentano un giusto compromesso tra le esigenze degli abitanti del quartiere e le esigenze degli operatori commerciali e degli artisti, che si sono resi conto che 5 giorni fatti bene sono il numero giusto per creare quella tensione comunicativa che, anche in ambito nazionale, riesca a trasmettere il desiderio di “esserci”.
E infatti i numeri della manifestazione, richiamati dall’assessore alla cultura e al turismo Francesco Belais, parlano chiaro.
Innanzitutto il Museo della Città, inaugurato quest’anno, che ha complessivamente registrato 327 presenze malgrado il black out di giovedì 2 agosto. Mentre la Biblioteca, sempre ai Bottini dell’Olio, ha visto la presenza di 1.500 visitatori alle due mostre ospitate.
Molto utile e gradito il servizio navetta, che ha trasportato 2.838 persone dalle due fermate poste al Modigliani Forum e in via Masi.
Molto partecipati anche gli incontri del Tavolo delle Religioni, con la saletta in via del Consiglio sempre piena. Via del Consiglio che è diventata un po’ il punto di riferimento spirituale del festival, grazie anche al mandala di sabbia realizzato dai monaci tibetani, poi disperso nelle acque dei Fossi.
Molto ricca l’offerta di pacchetti turistici appositamente pensati per il periodo della manifestazione, anche se tanti alberghi erano già al completo perché molti turisti avevano prenotato autonomamente con l’intento di venire a Effetto Venezia 2018.
Buon successo per gli spettacoli del Teatro Vertigo di Marco Conte, che malgrado la scelta di far pagare un biglietto all’ingresso, ha spesso registrato il sold out, con più di 900 spettatori per le iniziative sul vernacolo livornese.
Stesso successo anche per “Le Stanze” di Emanuele Barresi, con oltre 600 spettatori.
La Fortezza Vecchia, grazie alla collaborazione dell’Autorità di Sistema Portuale, ha confermato il suo forte richiamo per i visitatori.
Il Palco Pacini, dedicato alle band emergenti, quest’anno ha finalmente trovato la sua collocazione ideale alla Falsa Braga della Fortezza Nuova. La musica delle band ha contribuito a ravvivare il Pontino e piazza Garibaldi.
Così come l’altra novità, l’esperimento del Giro Disco in piazza dei Domenicani, che ha creato un sottofondo musicale per tutte le persone che erano a sedere nei locali vicini.
Molto seguito il “Welcome on sofa” di Alessia Cespuglio e Stefano Santomauro, che tutte le sere hanno accolto per un’intervista sul loro divano gli ospiti principali della manifestazione, creando grazie alla diretta streaming un filo conduttore fra i vari eventi di Effetto Venezia 2018.
Infine l’assessore ha citato i soggetti più impegnati nell’allestimento della kermesse: la Fondazione Goldoni, alla quale era stata interamente affidata l’organizzazione di Effetto Venezia 2018, e con la quale il Comune ha stabilito una sinergia vincente grazie al know how sviluppato dalla Fondazione nella gestione degli artisti e nell’organizzazione degli eventi, e l’associazione The Cage guidata da Toto Barbato, con il quale anche il sindaco Nogarin si è complimentato per come è stato gestito il palco principale (con presenze di 8-9mila spettatori) e in generale per l’eccellenza che The Cage rappresenta nel panorama nazionale.
Ringraziamenti anche per Radio Stop, con il suo amatissimo festival, una rassegna canora con i protagonisti dei talent show televisivi e gli artisti più ascoltati nelle radio.
Molto frequentato dai più piccini lo spazio bambini di Effetto Venezia, gestito da Koalaludo. Impossibile calcolare quanti sono passati a visitare il parco a tema disneyano, o che hanno assistito alla cerimonia della Spada nella Roccia, sicuramente centinaia di presenze per sera. Per le attività più strutturate, allestite nella serra del Teatro San Marco in via Borra, si è registrata una media di 70 bambini a serata.
Grande partecipazione anche per il Ludobus, che ha operato mercoledi 1, sabato 4 e domenica 5, sugli Scali del Pesce. Anche per questo servizio si è registrata una media di 70 bambini a serata.
L’assessore al commercio Paola Baldari, nel ringraziare gli esercenti e gli operatori dell’artigianato, fissi ed ambulanti, che hanno aderito alla manifestazione, ha messo in risalto i numeri positivi del Mercato Centrale: tutte le 5 serate sono andate molto bene, con piena soddisfazione del pubblico e degli operatori commerciali che hanno aderito.
Complessivamente si può stimare una affluenza di 2mila persone.
Molte attività sono rimaste aperte, non solo quelle di ristorazione ma anche quelle di generi alimentari, a dimostrazione che si è consolidata la fase sperimentale di apertura serali dei banchi di generi alimentari il venerdì e il sabato.
Per quanto riguarda i rifiuti, c’è stato un grande impegno degli organizzatori e degli operatori commerciali per far sì che Aamps potesse esercitare il suo servizio al meglio: “Grazie all’iniziativa congiunta con il Comune di Livorno e con gli esercenti – ha detto l’ing. Fabio Balluchi di Aamps – è stato possibile allestire oltre 200 contenitori speciali per la raccolta dei rifiuti riciclabili, e un programma rinforzato di ritiri per tutta la durata di Effetto Venezia. Abbiamo raggiunto una percentuale del 65,6% di raccolta differenziata, da destinare al riciclo (carta e cartone, organico, multimateriale leggero). È un dato superiore di oltre 10 punti percentuali rispetto al risultato della passata edizione (54,4%)”.
Infine, grande soddisfazione per i risultati della comunicazione su internet e sui social, curata dall’agenzia Zaki. Il dato che più balza agli occhi sono i 4 milioni di contenuti visualizzati riferiti agli appuntamenti del festival (il doppio dell’anno scorso), con 725mila utenti distinti, i 50mila fan della pagina facebook, le 33mila manifestazioni d’interesse per i vari eventi.
Un grande sforzo comunicativo che ha rappresentato uno dei fattori del successo di Effetto Venezia 2018.
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