Dopo il comunicato stampa diramato da Unione inquilini, critico nei confronti della diocesi livornese per aver disposto la sospenzione delle utenze agli occupanti della palazzina di via Corcos, arrivano tempestive, sul giornale online della curia, puntualizzazioni della diocesi livornese.
“Diocesi e Caritas – riporta la nota – si sono fatte promotrici di un incontro tra i rappresentanti delle famiglie e le Pie Figlie di San Paolo. Il confronto si è svolto in un clima cordiale e costruttivo. La proprietà ha informato le famiglie che era già da tempo stato disposto il distacco delle utenze e che, a propria tutela, ha proceduto a denunciare l’occupazione, ma che non c’è alcuna intenzione, di fronte a un atteggiamento collaborativo, di procedere per vie penali”. La Caritas, a nome della diocesi, «ha ricordato come la questione sia ricaduta sulla Chiesa, ma riguardi primariamente le istituzioni pubbliche, che sono tenute a dare risposte chiare e tempestive alle persone in difficoltà e ha espresso la propria vicinanza alle famiglie e rinnovato la disponibilità a offrire loro aiuto e un sostegno concreto in presenza di un atteggiamento distensivo e di una contemporanea mobilitazione di Comune e prefettura”.
In sostanza la diocesi territoriale è disponibile a trovare una soluzione temporanea alle otto famiglie che nei giorni scorsi hanno occupato la palazzina di via Corcos (immobile di proprietà delle suore paoline), ma punta il dito sull’amministrazione comunale, l’ente preposto a risolvere la situazione di emergenza sociale, e chiede altresì al Comune di impegnarsi su una scadenza certa, entro la quale trovare una soluzione definitiva alle 8 famiglie che occupano l’immobile, sottolineando che il pecorso da intraprendere dovrà essere quello della legalità e della trasparenza e che in un prossimo futuro la struttura dovrà essere vuota, così come sollecitato dalla proprietà stessa (l’istituto pia società Figlie di San Paolo), che ha già comunicato per raccomandata a Comune, Regione e Vescovado la propria intenzione di volere liberare dagli occupanti la struttura, tra l’altro in trattativa per la vendita.
L’emergenza abitativa si sta facendo sempre più preoccupante. Solo 2016, fanno sapere dalla fondazione Caritas, a Livorno sono state accolte dai loro volontari 36 famiglie per un totale di 236 persone, ben l’80% in più rispetto al 2015. Il Centro per la Famiglia ha aiutato per tutto il corso dell’anno 307 nuclei in difficoltà e 640 minori, offrendo varie forme di sostegno per evitare nuove emergenze: dal pagamento di canoni e utenze alla fornitura di abbigliamento, pacchi alimentari distribuiti tramite la rete della parrocchie». «Negli ultimi tre anni – si legge – solo per interventi di sostegno all’abitare (canoni e utenze, ma anche pagamento di alberghi), il Fondo di Solidarietà ha erogato contributi per oltre 60mila euro.
Di questa piaga sociale che spesso è causa di crisi occupazionale ne parleranno in TV in un dibattito aperto, alcuni esponenti politici e sindacali del territorio. L’appuntamento per i telespettatori è per questo mercoledi 26 aprile alle ore 20,30 su Telecentro (TC2 canale 94 del digitale).
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