A Stagno entro il 2025, sorgeranno tre nuovi impianti per la produzione di biocarburanti idrogenati; a fine 2023 il termine della progettazione. Questi i tempi indicati da Eni per la riconversione della raffineria situata tra il comune di Collesalvetti e di Livorno. A dare la notizia è il direttore generale di Eni Giuseppe Ricci a margine di un incontro con il sindaco di Livorno Luca Salvetti, con quello di Collesalvetti, Adelio Antolini, e con il presidente della Regione Eugenio Giani. “La riconversione dello stabilimento – ha evidenziato il sindaco Luca Salvetti – coniuga obbiettivi industriali, compatibilità ambientale e stabilità occupazionale”.
La costruzione dei nuovi impianti sarà oggetto di un percorso di confronto con le istituzioni del territorio e con le organizzazioni sindacali di categoria, ha annunciato Eni e consiste nella costruzione di un’unità di pre trattamento delle cariche biogeniche, di un impianto Ecofining da 500mila tonnellate/anno e di un impianto per la produzione di idrogeno da gas metano.
La conversione, aggiunge Eni, consentirebbe di massimizzare le sinergie con le infrastrutture già disponibili e di assicurare un futuro produttivo e occupazionale al sito. Per Ricci la coesistenza di impianti bio e tradizionali è stata positivamente testata con la recente produzione a Livorno di Eni Biojet, il primo Saf (Sustainable aviation fuel) esclusivamente da materie prime di scarto (grassi animali e oli vegetali esausti), realizzata in sinergia con la bioraffineria di Gela.
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