Hashish, marijuana, cocaina e droghe pesanti, ma anche alcol, tabacco, sigarette elettroniche, gioco d’azzardo e navigazione internet, sono le abitudini diffuse tra gli studenti livornesi dai 15 ai 19 anni. A rilevarlo è Espad 2019, il rapporto annuale dell’Istituto di Fisiologia clinica del Cnr di Pisa sugli stili di vita dei giovani che frequentano le scuole superiori livornesi.
I risultati dello studio, redatto da venti anni in tutta Europa per monitorare a livello globale l’andamento del consumo di sostanze psicoattive e dei comportamenti a rischio, sono stati presentati venerdì 26 febbraio durante la seduta della Quinta commissione consiliare. Consultando i dati, i ricercatori valutano come i fattori economici, sociali e culturali possano incidere sugli stili di vita dei giovani.
L’alcol è molto diffuso tra i minorenni. L’80% degli studenti, secondo i dati rilevati dallo studio, ha consumato bevande alcoliche nell’ultimo anno, e il 45% ha affermato che almeno una volta nella vita si è sbronzato al punto da non riuscire ad articolare bene pensieri e parole e il giorno dopo non ricordarsi nulla. Almeno una volta nell’ultimo mese un terzo degli studenti ha detto di aver “giocato” al binge drinking, ovvero di aver consumato cinque o più bevande alcoliche di seguito.
Anche sostanze non salutari come gli energy drink risultano molto diffuse tra i giovani, una percentuale dei quali ha dichiarato di consumarli quotidianamente. Espad spiega come consumando una lattina da 33 cc si possa assumere fino a 200-300 ml di caffeina (dannosa a livello cardiaco), oltre ad un notevole apporto di zuccheri aggiunti (fattori di rischio per sovrappeso e diabete). Spiega anche che tra gli studenti “gli effetti dell’alto contenuto in caffeina possono essere utilizzati per mitigare quelli dell’alcol, portando a tollerare una maggiore quantità di bevute in una singola occasione”.
Oltre la metà degli studenti che ha compilato il questionario ha ammesso di aver usato una sostanza psicoattiva illegale. Hashish o marijuana, il classico spinello, rimane ancora il più diffuso (il 43% lo ha provato almeno una volta, il 6% ne fa uso quotidiano), a volte rollato con cannabinoidi sintetici (5%). Seguono, cocaina, stimolanti e allucinogeni soprattutto tra i maschi, mentre l’eroina è quella meno utilizzata così come le nuove droghe psicoattive (Nps), sostanze molto pericolose in quanto non è ben definibile la composizione. Soltanto l’1% dei soggetti dice di averle provate.
Infine il 16% degli studenti tra i 15 e i 19 anni afferma di utilizzare droghe legali (psicofarmaci) per dormire o rilassarsi, ma anche per dimagrire, concentrarsi o regolare l’umore.
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