Esplosione questa mattina in una raffineria Eni a Calenzano (Firenze). La colonna di fumo è stata avvistata anche dai comuni vicini, sul posto il sistema di regionale di emergenza sanitaria, vigili del fuoco e forze dell’ordine. Lo rende noto la stessa multinazionale: “Eni conferma che questa mattina è divampato un incendio presso il deposito di carburanti a Calenzano (Firenze) e che i Vigili del Fuoco stanno operando per domare le fiamme che sono confinate alla zona pensiline di carico e non interessano in alcun modo il parco serbatoi.
Sono in corso di immediata verifica gli impatti e le cause. Seguiranno aggiornamenti”.
L’esplosione è stata avvertita anche in centri distanti da Calenzano.
A quanto si apprende dai vigili del fuoco il bilancio sarebbe di 2 morti e 9 feriti, tra cui un 50enne residente a Stagno. L’esplosione, udita a km di distanza, avrebbe provocato nelle vicinanze la rottura dei vetri di alcuni edifici industriali. Tornano più che mai di attualità le tematiche della sicurezza sui luoghi di lavoro, la tutela dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente.
Lo Spi-Cgil quartieri nord Livorno, “Appresa la tragica notizia di quanto avvenuto stamani a Calenzano, rileva che anche nella periferia nord di Livorno vi è un’importante presenza di strutture dove in passato si sono verificati incendi con conseguenti danni ambientali e vittime sul lavoro. Si rinnova pertanto l’invito ad istituzioni e enti affinchè si vigili costantemente sul rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Tutto ciò nell’interesse prioritario della salute pubblica”.
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