“Sono passati esattamente tre anni – si legge in una nota a firma Asia-Usb Livorno – (era il 30 settembre 2021) da quando il Sindaco Salvetti varcò i cancelli dell’ex deposito ATL in cui vivevano e vivono ancora, nel totale degrado a due passi dalla terrazza Mascagni, 21 nuclei familiari con 18 minori. In quell’occasione le dichiarazioni furono: ‘Non vi lasceremo soli, vogliamo riportare la situazione nella legalità’. Purtroppo in questi tre anni la situazione, se possibile, è ancora peggiorata. Oltre all’ulteriore deterioramento della struttura, con tutti i rischi per la sicurezza dei bambini e degli adulti che ci vivono, la situazione di stallo sulla concessione delle residenze fittizie, ha innescato un meccanismo pericoloso di ‘mercato nero’ proprio rispetto all’acquisto delle residenze. Famiglie che vivono a Livorno da anni, con i propri figli nati e cresciuti nella nostra città, che hanno perso la residenza all’interno delle proprie abitazioni e che si sono trovate costrette, a fronte dell’immobilismo del Comune, ad acquistare la residenza da persone senza scrupoli. Residenze che vengono vendute per migliaia di euro e che, in alcuni casi, hanno innescato meccanismi di indebitamento”.
“Una situazione – prosegue la nota – descritta in un bellissimo documentario girato da Filippo del Bubba e che si può trovare a questo link EX ATL Luogo in Sospensione on Vimeo.
Senza residenza non è possibile avere il medico o il pediatra. È uno dei requisiti necessari, insieme ad altri, per avere un permesso di soggiorno e quindi poter lavorare e avere un contratto. Si diventa dei fantasmi. In questi anni sono state concesse solo 6 residenze fittizie. Tutto ciò a fronte di un lavoro costante e quotidiano che i nostri attivisti hanno svolto in tutte le sedi. Dall’anagrafe agli assistenti sociali”.
“A distanza di tre anni – continua la nota – dall’ultima iniziativa, venerdì 13 settembre, la nostra amministrazione ha organizzato, addirittura alla presenza di Eugenio Giani, la presentazione del progetto di “rigenerazione urbana” del deposito ATL.
Ma che all’interno dello stesso deposito ci vivono 21 nuclei familiari il nostro Governatore lo sa? Cosa si aspetta a dar seguito alle promesse di 3 anni fa ed intervenire in tempi brevi per concedere finalmente le residenze fittizie a tutte le famiglie e trovare soluzioni adeguate e dignitose? Invitiamo tutti quelli che dichiarano che queste persone stanno bene dove sono perché non pagano l’affitto, a soggiornare per qualche giorno all’interno della struttura. Con bagni e cucine in comune, fili elettrici che passano in mezzo ai corridoi e senza riscaldamento”.
“Adesso è il momento di dire veramente basta – conclude la nota – e risolvere una volta per tutte questa situazione”.
Lascia un commento