Due episodi simili, uno a Milano, l’altro a Livorno >>>> “A Milano – si legge in una nota a firma degli esponenti di FdI: Marcella Amadio, Alessandro Perini e Andrea Romiti – un transessuale mostra i genitali a dei bambini di una scuola. La polizia municipale lo carica su un’auto provvista di cella di contenimento, il transessuale comincia a dare testate alla grata, i vigili fermano il mezzo e, in quel momento, il transessuale tira un calcio (a proposito di aggressioni) ad un vigile e scappa”.
“A Livorno – prosegue la nota – un tunisino ruba in un supermercato e minaccia la guardia giurata. Sicuramente, il rapinatore (perché questo è) avrà fatto di tutto per sfuggire alle manette e, nella colluttazione, è accaduto ciò che è accaduto.
A leggere la cronaca, il carabiniere, nei momenti concitati della colluttazione, non volendo, ha colpito sul naso il collega: segno evidente che non c’era intenzionalità”.
“Dalla solita sinistra che si straccia le vesti contro le Forze dell’ordine, avremmo voluto leggere parole di condanna nei riguardi del transessuale che si denuda davanti a dei bambini e del tunisino che compie una rapina.
Ma niente di tutto questo. La sinistra – conclude la nota – nelle sue condanne, dimostra, ancora una volta, di non essere credibile”.
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