Un nuovo programma rivolto all’arte fotografica quello che partirà dal nuovo anno tra il Comune di Livorno e la Fondazione Laviosa.
Dal 2016 La Fondazione infatti, ha promosso un percorso che attraverso la fotografia racconti il mondo del lavoro. Convinti che la fotografia, veicolata dalla sensibilità e dalle capacità creative individuali, sia una finestra sulla contemporaneità, la Fondazione Laviosa, promuoverà attraverso studi, dibattiti, borse di studio e bandi di concorso un percorso intellettuale che tramite l’arte della fotografia consenta un’indagine approfondita sul mondo del lavoro e sulle risorse umane indagando sul rapporto tra lavoro e individuo, impresa e società e in genere sul senso ultimo di un’attività economica.
Il programma, condiviso con l’Amministrazione Comunale, con il quale è in corso la stesura di in una convenzione, prevede lo svolgimento delle attività espositive della Fondazione negli spazi dei Granai di Villa Mimbelli e l’attivazione di percorsi didattici e workshop fotografici alla biblioteca della Villa stessa.
In questi ultimi mesi sono stati presi contatti con realtà che propongono e divulgano la fotografia nelle sue varie declinazioni -linguaggio, documento, arte- come la Fondazione MAST di Bologna, il museo MAXXI di Roma, il Centro Internazionale di Fotografia di Palermo, il Photolux di Lucca, la Fondation H. C. Bresson di Parigi. E con queste realtà sarà possibile condividere progetti in sintonia con gli scopi dell’Amministrazione Comunale e della Fondazione Laviosa.
Oggi la Fondazione è strettamente collegata alla Laviosa Chimica Mineraria sia in termini di risorse economiche che di tipologia di progetti intrapresi. L’esperienza di vita di Giovanni Laviosa, presidente della Fondazione Carlo Laviosa è quella della realtà industriale della Laviosa Chimica Mineraria, è dal mondo del lavoro dunque che scaturiscono quelle tematiche che la Fondazione si propone di approfondire quali ad esempio una più equa distribuzione degli utili aziendali e una struttura organizzativa più orizzontale dove si ragioni più per processo che per funzione.
Un cenno sui prossimi progetti: nella fase primaverile è previsto un concorso concorso rivolto a fotografi dilettanti e professionisti sul tema “Il lavoro nei cantieri navali”. Il bando di concorso è stato definito tenendo conto dei parametri FIAF (Federazione italiana associazioni fotografiche) questo per dare la possibilità di raggiungere i circoli fotografici che sul territorio nazionale hanno dato dimostrazione di utilizzo del linguaggio fotografico mosso da passione e qualità. Tramite questo concorso si vogliono focalizzare le attività lavorative che precedono il momento sportivo e mondano della regata.
Dal concorso scaturirà una pubblicazione che raccoglierà gli scatti più significativi ed una mostra che si terrà presso i Granai di Villa Mimbelli di Livorno tra l’aprile e il maggio 2018 che andrà ad arricchire il programma del Trofeo Velico Città di Livorno. In giuria saranno presenti fotografi professionisti con i quali saranno organizzate anche conferenze pubbliche e letture portfolio. Saranno inoltre proposti workshop, attivati sulla base di un numero minimo di richieste.
Nella fase autunnale invece è previsto un progetto intitolato “Il volontariato nella ONLUS” che prevede un’indagine fotografica da svolgersi in un arco di tempo di circa sei mesi. Un gruppo di 6 fotografi selezionati sulla base dei loro portfolio e, soprattutto, in virtù delle loro motivazioni, saranno affiancati ad altrettante realtà di volontariato nei settori del disagio sociale.
Il progetto, che si prevede su base biennale, vuole sensibilizzare il cittadino avvicinandolo a realtà spesso sommerse, educandolo ad una presa di coscienza che contribuisca all’abbattimento del pregiudizio. I fotografi impegnati potranno verificare periodicamente il proprio lavoro con professionisti del settore che li guideranno verso scatti più consapevoli, verso un’etica della fotografia.
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