Le affermazioni del candidato PD alla presidenza della Regione Toscana Eugenio Giani, pronto all’uso dei carri armati pur di imporre la sua scelta del gassificatore regionale, ha fatto tornare al centro del dibattito cittadino il tema del progetto di bioraffineria a Stagno. E’ trascorso un anno da quando ENI ha cominciato a parlare di questo gassificatore e nient’altro rispetto ad una prima presentazione di massima è stato aggiunto sugli ulteriori sviluppi che potrebbero essere stati approntati al progetto. Oggi è più che mai opportuno che si apra una fase di approfondimento, capire lo stato di avanzamento del progetto, le intenzioni e le prospettive dell’azienda per il territorio, le problematiche di impatto ambientale e le ricadute economiche. Nello stesso tempo non si può tralasciare un approfondimento anche sul fronte del sistema regionale della gestione dei rifiuti nel suo percorso globale ed in rapporto all’ipotesi del gassificatore unico per la Toscana. Di conseguenza la politica dei rifiuti dei comuni di Livorno e Collesalvetti. Tutti questi punti sono stati affrontati, mercoledi 10 giugno sulle frequenze dell’emittente regionale Telecentro2 (TC2 ch 94 del digitale). Hanno partecipato al programma ing. Fabrizio Loddo (direttore raffineria Eni Livorno), Manfredi Potenti (deputato alla camera Lega), Giacomo Giannarelli (capogruppo in consiglio regionale M5s), Francesco Gazzetti (consigliere regionale Pd), Stefano Seghetti (comitato rifiuti zero).
Lascia un commento