Il sindaco Salvetti insieme ai deputati e consiglieri regionali del PD – si legge in una nota a firma Carlo Ghiozzi (capo Gruppo Lega Comune di Livorno) e Manfredi Potenti (senatore Lega) – prima di aprire bocca e sparare a zero sul Governo e sul Ministro Salvini senza una minima cognizione di causa, avrebbero fatto meglio ad informarsi bene sui vari iter per la realizzazione del raccordo ferroviario, infrastruttura necessaria ed indispensabile per lo sviluppo del porto di Livorno che il medesimo Governo di Centro-Destra ha inserito nelle sue priorità”.
“Nel rivedere infatti con coscienza quanto era stato finanziato precedentemente – prosegue la nota – risultavano stanziati dei fondi, ovvero 300 milioni di euro, senza un reale supporto di progettazione. Per questi motivi, al fine di avere un completo quadro di quello che realmente si deve spendere e di quanto sia necessario finanziare, risulta fondamentale avere prima di tutto una dettagliata progettazione: ecco i motivi del finanziamento iniziale di 12 milioni così come stanziati in linea con l’inizio dei lavori previsti per 2024. La posizione del governo è quindi chiara, così come riportata dal Vice Ministro dei Trasporti, Edoardo Rixi: saranno infatti rispettati i tempi per la realizzazione dell’infrastruttura così come promesso, ma con la cognizione di causa ed il preciso supporto tecnico che, nel caso in cui si dovessero prevedere anche spese maggiori, queste saranno interamente coperte”.
“È così che un governo serio si comporta di fronte a partite fondamentali per lo sviluppo economico dei territori nel pieno rispetto dei principi del Pnrr e Fsc – continua la nota -. Forse il sindaco Salvetti sperava che l’inizio dei lavori collimassero con l’inizio della sua campagna elettorale in modo da poter tagliare l’ennesimo nastro per la messa in posa della prima pietra, ma senza avere accortezza che questi lavori potessero essere interamente coperti dai 300 milioni. Ci dispiace per tanto deluderlo in questo senso; un sindaco coscienzioso, invece di intervenire a sproposito, se veramente avesse voluto portare avanti gli interessi sua città, avrebbe fatto tutti quei passaggi istituzionali per capire quale fosse la situazione reale della questione”.
“Salvetti ha preferito fare la sua sterile polemichetta politica – conclude la nota – prendendo un granchio pazzesco e dimostrando ancora una volta la sua totale inadeguatezza per Livorno ed il suo indispensabile sviluppo”.
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