Non sono piaciute a Livorno le parole pronunciate dal candidato a presidente alla regione Toscana Eugenio Giani (Pd), sul progetto di un termovalorizzatore a Stagno. Durante una diretta Facebook, il presidente del consiglio regionale si è espresso in maniera perentoria: “Se a Livorno non dovesse sorgere una bioraffineria così come è stato concordato, riconvertendo una parte dell’attuale raffineria Eni, sarà individuato un nuovo sito e, a costo di essere impopolare, andrò dritto con i carri armati“. Parole pesanti che hanno scatenato la reazione di molte forze politiche: M5s, Lega, Partito Comunista, Fratelli d’Italia, Pci, Potere al Popolo si sono tutti espressi condannando le espressioni di Giani che nel pomeriggio ha rimosso la diretta dalla sua pagina Facebook.
“Aspetterò un anno e mezzo massimo due – continua Giani -, e se vedo che a Livorno l’Eni promette ma poi non si attiva, noi un termovalorizzatore in Toscana lo andremo a fare a priori. Farò l’impopolare, ma io scelgo un sito e su quello ci vado dritto con i carri armati anche perché se a Livorno non accade quanto stabilito la Tari raddoppierà. Ripeto, sarò impopolare ma penso che alla fine i cittadini ci capiranno”.
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