“Il ponte Bailey è un’opera gigantesca che passerà accanto ai cosiddetti Tre ponti rappresentando l’ultimo grande capitolo del risanamento di Livorno dopo l’alluvione del 2017. Sul ponte Bailey passerà la strada principale del lungomare livornese tra Ardenza ed Antignano e la sua messa in funzione, liberando l’attuale strada, consentirà di costruire il nuovo ponte al posto di quello che ha fatto da tappo in occasione del tragico alluvione. E’ un qualcosa di speciale. Arriva dagli Stati Uniti e di queste dimensioni non ha precedenti in Italia”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ieri, martedì 14 novembre, ha fatto visita ai cantieri attivati ai Tre ponti, vicino alla Rotonda d’Ardenza, dove sarà realizzato il nuovo ponte, che potrebbe essere intitolato ad Elio Toaff ed Alberto Ablondi, rispettivamente massima autorità ebraica degli anni Novanta e vescovo cattolico di Livorno, che sostituirà l’attuale ponte a volte, denominato Tre ponti, che di fatto provocò un’ostruzione allo sbocco a mare delle acque in occasione dell’alluvione del 2017 che provocò morte e distruzione in città. Sul ponte Bailey, arrivato dagli Stati Uniti, si è espresso anche il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, che ha accompagnato il presidente Giani al sopralluogo: “E’ una delle opere fondamentali per il rio Ardenza, che assieme al rio Maggiore è uno dei più pericolosi. Dare possibilità alle acque di defluire in maniera migliore era fondamentale. L’intervento era complicato perché siamo in una delle principali arterie di scorrimento della città. Il ponte Bailey servirà a deviare il traffico e consentirà di lavorare alla realizzazione del nuovo ponte, che intendiamo chiamare Ablondi Toaff perché un ponte unisce e questi due personaggi sono entrambi significativi per la storia di Livorno”.
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