Una mossa inattesa, quella del governo di passare la Toscana zona rossa. Neanche il presidente della Regione Eugenio Giani se l’aspettava: “Sono sorpreso, i dati erano in miglioramento“. Nel prendere questa direttiva, la Cabina di Regia-Iss (composta da ministero della Salute, l’Istituto superiore di sanità e le Regioni) ha tenuto conto dei dati rilevati nella settimana dal 2 all’8 novembre e dei parametri epidemiologici indicati dagli esperti (tra cui l’indice RT della Toscana, tra i più alti d’Italia con 1,8).
A partire da domenica 15 novembre, quindi in Toscana entrano in vigore nuove misure restrittive, quelle previste dal ministero per le zone rosse, tra cui il divieto di spostamento dalla propria abitazione, se non per moviti di necessità, e la chiusura di tutti i negozi ad eccezione di: supermercati, beni alimentari, farmacie, lavanderie, edicole, parrucchieri e barbieri.
Ma il governatore Eugenio Giani non sembra condividere la scelta del Ministero: “Esprimo sorpresa e amarezza per la decisione delle autorità governative di Roma perché i dati su cui è fondata sono quelli della settimana 2-8 novembre. Negli ultimi giorni infatti ho visto in Toscana un cauto ma oggettivo sollievo perché la curva pandemica tende a rallentare e stabilizzarsi. Ritenevo quindi che potesse mantenersi il livello arancione senza accedere alla zona rossa. Ho rappresentato tutte le mie perplessità e dubbi alle autorità ministeriali, considerato il duro lavoro svolto dal sistema sanitario regionale e i sacrifici chiesti a tutti i toscani“.
Giani ha poi voluto lanciare un appello ai cittadini: “Da questa situazione si esce con l’impegno e la responsabilità di ciascuno di noi, come già abbiamo fatto in questi giorni. Voglio dimostrare da subito che siamo in grado di tornare a condizioni meno restrittive. Sarò sempre al servizio della nostra comunità nell’affrontare i problemi e uscirne insieme, senza lasciare indietro nessuno“.
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