Così Riccardo Heusch, Presidente Commissione Traffico e Mobilità dell’AC Livorno si esprime sui lavori decisi dall’amministrazione comunale in piazza Mazzini per la realizzazione del nuovo spartitraffico:
“Alla pari delle precedenti, anche l’Amministrazione Comunale oggi al timone pare avere occhi soltanto per le questioni relative alla riorganizzazione della viabilità. Un interesse quasi ossessivo, condizionato da una visione tutta particolare della materia, con una missione finalizzata principalmente al controllo e alla sanzione delle infrazioni. Un modus operandi giustificato dall’esigenza di sensibilizzare la cittadinanza, educandola al rispetto di quei comportamenti che garantiscono un elevato standard di sicurezza stradale.
Nello specifico, ci riferiamo all’intervento messo in campo da Palazzo Civico che sta interessando lo spartitraffico di Piazza Mazzini. Pur utilizzato in maniera irregolare come area di sosta temporanea durante alcune ore del giorno da residenti e frequentatori degli esercizi commerciali limitrofi, tale spazio arrecava davvero un fastidio così insopportabile da non poter tollerare qualche strappo alla regola?
Anziché una manciata di auto in sosta vietata (che, al limite, avrebbe potuto essere ‘sanata’ e autorizzata come regolare prevendendo degli stalli a pagamento con tariffa elevata e caratterizzati da una possibilità di fermata ‘mordi e fuggi’ non superioreai 15’), dopo l’intervento nella stessa area sorgerà uno spartitraffico dai margini rialzati. Un’idea tanto infelice quanto pericolosa: ogni ostacolo rialzato e fisso lungo la strada costituisce un potenziale pericolo, specialmente per gli utenti più deboli dell’utenza stradale, ciclisti e motociclisti in primis.
Ci appare quanto meno poco equilibrato l’impegno dimostrato con pervicacia da questa Amministrazione nel vessare gli automobilisti. Specie se si considera che le quattro ruote paiono anche progressivamente sempre più limitate nel godimento del loro sacrosanto diritto, vale a dire la piena fruizione di una circolazione snella e dinamica”.
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