Il 2017 è stato un anno molto interessante sotto il profilo economico e ha visto un vero e proprio boom di richieste di prestiti personali, come evidenziato dal consueto report del CRIF. Il record registrato, + 9,3%, è uno dei dati principali che testimoniano una ripresa di tutto il settore dei consumi, indice di una rinnovata condizione favorevole delle finanze delle famiglie italiane.
Diametralmente opposto, almeno in apparenza, l’andamento del mercato dei mutui, che ha segnato un crollo importante. A dire il vero anche questo dato può essere letto in modo positivo, perché a crollare davvero sono state le Surroghe, mentre le richieste di mutui per l’acquisto della prima casa sono aumentate di quasi 13 punti percentuali rispetto al 2015.
Solo a dicembre sono stati richiesti 18,7% di prestiti in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, complice anche un mercato del credito decisamente più concorrenziale, grazie alla presenza di numerosi player che contribuiscono a innalzare il livello dell’offerta, che oggi presenta prodotti finanziari vantaggiosi, facili da ottenere e in grado di soddisfare diverse esigenze. Da aggiungere che sono presenti anche nuove modalità di erogazione, grazie alla presenza di numerose banche online che concedono sempre più facilmente un prestito veloce(approfondimenti su http://www.calcoloprestito.org/guida/veloce) e su misura, se si posseggono i requisiti necessari.
La casa resta al primo posto tra le finalità degli italiani, visto che ben il 34,8% dei prestiti concessi viene destinato alla ristrutturazione e il 15,1% per l’acquisto di mobili, per un totale complessivo del 49,9%. In crescita anche i prestiti richiesti per spese mediche mentre risultano in calo quelli relativi all’abbigliamento e ai beni e ai servizi per la cura della persona, come le iscrizioni alle palestre o ai beauty center.
Certo bisogna sottolineare che questa passione che gli italiani dimostrano per i prestiti finalizzati a ristrutturare la casa o a rinnovare l’arredamento sono in qualche modo collegati alle numerose agevolazioni garantite dallo Stato, che permettono di recuperare cifre significative; bisogna, inoltre, aggiungere che stiamo vivendo un momento storico particolarmente favorevole per il mercato del credito in generale, visto che i tassi di interesse sono ai minimi storici e indebitarsi oggi quasi conviene.
Per quanto riguarda le somme richieste emerge che il 30,1% dei prestiti erogati è compreso tra i 5000 e 10.000 €, mentre se analizziamo il dato relativo alle caratteristiche del richiedente medio, appare ancora purtroppo chiaro come il mercato del credito sia di difficile accesso per i lavoratori autonomi o quelli con contratto atipico, in quanto l’85,4 di prestiti è stato erogato a lavoratori a tempo indeterminato.
Concludiamo la nostra analisi soffermandoci sul dato territoriale: il 41,7% dei finanziamenti erogati va al Nord, il 36,1% al Sud è il 22,2% alla Sicilia e alla Sardegna.
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