I Militari della Guardia di Finanza di Cecina hanno deferito all’Autorità Giudiziaria labronica un amministratore di un condominio sito in Cecina (LI) impossessatosi indebitamente di somme di denaro ricevute dai condomini per il pagamento delle bollette dell’acqua. Il servizio è scaturito da una querela sporta presso le Fiamme Gialle da parte di uno dei condomini, il quale, nutrendo fondati sospetti sull ’operato dell’amministratore e richiedendogli più volte invano di poter consultare la documentazione relativa ai pagamenti del condominio, era stato costretto a ricorrere ad un revisore dei conti, cui aveva commesso l’incarico di riesaminare i rendiconti con dominiali annuali e l’estratto conto storico dal 2010 al 2016 della società di erogazion e idrica.
I Finanzieri di Cecina hanno messo in luce, dopo i dovuti approfondimenti, il sistema truffaldino: l’amministratore, residente in Rosigna no Marittimo, addebitava costi più esosi rispetto a quelli realmente fatturati dall’A.S.A., trattenendo per sé le maggiori somme di denaro incassate; manovra, quest’ultima, di facile attuazione, in quanto operava direttamente sul conto corrente bancario del condom inio sul quale confluivano i pagamenti. L’attività d’indagine, coordinata dal Sostituto Pro curatore della Repubblica, Dott. Massimo Mannucci, ha permesso di contestare al soggetto il reato di appropriazione indebita, aggravata e continuata, di circa 25.000 euro, somme che lo stesso aveva sottratto un po’ alla volta. Precisamente, sono risultati versati, da parte dei condomini, circa 99.000 euro nel corso di 6 anni, a fronte dei 74.000 euro effettivamente richiesti e percepiti dalla società di erogazione idrica. Il reato contestato prevede la reclusione fino a tr e anni ed una multa fino ad € 1.032, con l’aggravante per il reo di aver commesso il reato con abuso di relazione d’ufficio.
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