La Regione Toscana chiede il ritiro immediato da parte delle due aziende Grandi Molini Italiani e PromoLog della procedura di licenziamento attivata per 30 dei loro 45 dipendenti. A comunicarlo è il consigliere del presidente Enrico Rossi per le questioni del lavoro, Gianfranco Simoncini, che questa mattina ha incontrato i rappresentanti locali e nazionali dei sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, assieme all’assessore al lavoro del Comune di Livorno Francesca Martini.
Simoncini ha chiesto l’immediato ritiro della procedura di licenziamento e la riapertura di un confronto tra aziende e sindacati sulla base del percorso positivo che si era sviluppato nei mesi scorsi e che aveva portato lo scorso 7 dicembre alla riapertura dello stabilimento livornese dopo un lungo periodo di cassa integrazione a 0 ore.
Il consigliere del presidente ha sottolineato che l’apertura della procedura di licenziamento è tanto più incomprensibile alla luce delle dichiarazioni rilasciate durante gli incontri precedenti, nei quali erano state garantite da GMi soluzioni alternative all’utilizzo della banchina attualmente usata per l’attracco delle navi che trasportano grani, banchina per la quale è prevista una non breve fase di ristrutturazione. Simoncini ha ribadito che non sarà consentita nessuna ipotesi di speculazione nelle aree interessate.
Successivamente, in concerto con la rappresentante del Comune di Livorno, il consigliere del presidente si è impegnato ad incontrare nei prossimi giorni l’Autorità portuale di Livorno per fare il punto sulla situazione dei lavori alla banchina e, in seguito, convocare i rapresentanti di Grandi Molini Italiani e PromoLog e le organizzazioni sindacali anche congiuntamente all’Autorità portuale. L’auspicio è che questi incontri possano avvenire con il ritiro da parte delle aziende delle procedure di licenziamento avviate.
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