Raccogliendo le crescenti preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali e dall’azienda Grandi Molini Italiani, la Regione Toscana, chiede chiarimenti e sollecita l’Autorità portuale di Livorno, in merito al rifacimento della banchina in concessione ai Grandi Molini nel canale del porto labronico lungo via Leonardo Da Vinci.
E lo fa con una lettera trasmessa oggi al segretario generale Massimo Provinciali a firma di Gianfranco Simoncini, consigliere del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, in cui si fanno presenti le reciproche disponibilità e impegni delle parti per la riqualificazione della banchina, formalizzate il 7 luglio scorso, presso la Presidenza della Regione Toscana.
“In particolare – scrive Simoncini – l’azienda Grandi Molini italiani sottolineò già allora come i lavori sulla banchina risultassero indispensabili per garantirsi un canale di approvvigionamento logistico strategico, a maggior ragione in una fase, quale è quella attuale, oggettivamente complessa per la Società, che come è noto ha da tempo presentato un piano di concordato preventivo e sta attuando una profonda riorganizzazione con l’obiettivo di guadagnare una migliore efficienza dei processi produttivi. Peraltro, ci risulta che all’inizio del mese di Dicembre i lavoratori potranno rientrare al lavoro per la ripresa dell’attività”.
Simoncini ricorda anche a Provinciali come “in quella sede l’Autorità Portuale ritenne di definire come prioritari gli interventi di consolidamento di questa sezione del porto di Livorno, e di voler avviare tempestivamente la fase di progettazione delle opere”.
Di qui la richiesta di aggiornamenti sugli impegni presi, “auspicando al tempo stesso una velocizzazione dell’inizio dei lavori, in modo da poter consentire a GMI la programmazione della piena ripresa della produzione aziendale”.
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