Ora c’è anche la cifra: tra i 70 e gli 80 milioni di euro. E’ quanto vale il terminal Tdt di Livorno a un passo dalla cessione al gruppo Grimaldi.
Lo rivela il quotidiano La Nazione. In ballo ci sono 390 mila metri quadri di aree portuali che Gip, la società proprietaria di Tdt, intendeva cedere prima a Msc, poi, dopo lo stop di alcuni mesi fa determinato dai rilievi dell’Antitrust sull’operazione, al gruppo Grimaldi. Ora sembra che l’accordo sia a un passo, con la cessione all’armatore napoletano della banchina container del Tdt e della Darsena Toscana.
Secondo alcune fonti, sarebbe pronta a entrare nell’operazione anche la CLP, la compagnia portuale, che potrebbe rilevare una quota fino al 10/15% del valore. Al momento a Livorno le carte risultano ancora coperte, tanto che è difficile ottenere conferme sulla riuscita della cessione.
Per Gip, il gruppo genovese guidato da Schenone che nel terminal della Lanterna gestisce le banchine di Psa a Pra’ e il Sech a Sampierdarena insieme ai fondi Infravia e Infracapital, si tratterebbe di un tassello importante nel risiko in atto da tempo. Da qualche settimana infatti si parla di un possibile accordo anche per l’ingresso di Grimaldi proprio nel terminal Sech o comunque di un patto commerciale per permettere all’armatore di trovare spazio anche a Genova. Lo scoglio è il trasloco dei depositi chimici sul molo dove ora attracano le navi dell’armatore napoletano: con il trasferimento del petrolchimico, Grimaldi ha sempre sostenuto che sarebbe difficile riuscire a garantire l’approdo anche ai traghetti. Non solo: l’acquisto recente del terminal Gavio da parte di Messina-Msc, potrebbe portare sì a uno stop al trasloco dei petrolchimici, ma aprirebbe eventualmente le porte ai traghetti di Gnv, compagnia della galassia di Aponte. Da qui nasce l’idea di portare le navi nel terminal di Schenone, in vista anche di una riorganizzazione complessiva di quell’area del porto di Genova.
1 Comment
Alessandro
30 Novembre 2023 at 18:38Sarebbe più che ottimo se la Grimaldi compra il terminal containers TDT, almeno rimane di proprietà Italiana, ed ha molto lavoro sia come navi ro/ro che navi passeggeri, un ottimo auspicio per l’indotto Livornese, senza contare le altre Cia straniere ed Italiane.