ll Comune di Livorno ha intimato formalmente ad Anas di adempiere alla messa in sicurezza delle parti pericolanti del ponte di Calafuria, dal quale ieri sono cadute delle coperture di cavi elettrici. Ha chiesto inoltre ad Anas, che ha la competenza strutturale del ponte e della strada, di verificare la staticità della struttura al fine di garantire l’incolumità pubblica. “Dobbiamo avere risposte precise e concrete da Anas – spiega la vicesindacaMonica Mannucci”. “I nostri tecnici sono in contatto con quelli di Anas, e hanno fatto ieri sopralluoghi congiunti, ma necessitiamo di avere, in atti – ribadisce la vicesindaca – garanzie circa la sicurezza della struttura, o, in caso contrario, l’impegno a svolgere lavori necessari. Abbiamo anche chiesto che sia emanata, se ritenuto necessario dai tecnici Anas, l’ordinanza di divieto di passaggio ai mezzi superiori alle 3 tonnellate e mezzo, fatta eccezione per i bus”. “Attualmente – ricorda – vige un’ordinanza della Prefettura che stabilisce, dal 1 luglio al 31 agosto, il divieto di transito a mezzi superiori alle 7,5 tonnellate: questa è un’ordinanza tesa ad alleggerire il transito in una strada interessata dal turismo; Quella che chiede il Comune, se ritenuto necessario dai tecnici, è un’ordinanza legata alla questione “portata” del ponte e alla sua staticità”. Da parte sua il Comune, competente per l’area demaniale sottostante, ha fatto quanto necessario per mettere in sicurezza i bagnanti, chiudendo completamente la zona, anche dal mare: la Protezione Civile del Comune di Livorno ha dato infatti incarico al nucleo subacqueo dei Vigili del Fuoco di posizionare le boe che segnaleranno, anche via mare, l’area interdetta. Le spese saranno a carico di Anas. Inoltre gli operai della ditta Abate, sempre su incarico della Protezione Civile, stanno creando un percorso di discesa a mare alternativo, più distante dal ponte rispetto a quello attuale: tutti lavori di somma urgenza tesi a garantire l’incolumità pubblica. “Raccomando ai cittadini e ai turisti – conclude la vicesindaco – di rispettare i divieti e non forzare le transenne e le recinzioni perché metterebbero a rischio la loro sicurezza. Abbiamo anche installato la cartellonistica di divieto in varie lingue e manderemo agenti della Polizia Municipale perché purtroppo i bagnanti continuano a stazionare sotto il ponte”. Infine, da segnalare che il Comune ha chiesto alla Capitaneria di Porto di emanare un’ordinanza di interdizione dello specchio d’acqua sotto il ponte, e nei prossimi giorni convocherà un tavolo di concertazione con la Prefettura e Anas.
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