Per il secondo anno consecutivo il Gonfalone del Comune di Livorno parteciperà al Toscana Pride, che quest’anno si svolgerà ad Arezzo sabato 27 maggio prossimo.
“Dopo l’esperienza molto emozionante dello scorso anno a Firenze – dichiara la vicesindaca Stella Sorgente – anche quest’anno abbiamo aderito con piacere all’invito che ci hanno rivolto gli organizzatori, concedendo il patrocinio al Pride, inviando il Gonfalone comunale e, novità di quest’anno, anche facendo illuminare di arcobaleno il Cisternino di Città, prossimo all’apertura. Questa illuminazione rappresenta per me un doppio messaggio: l’attenzione della nostra città al tema dei diritti delle persone a LGBT e la valorizzazione di un monumento che a breve verrà restituito alla città. Al Toscana Pride di Arezzo, accanto ai coloratissimi carri, vedremo sfilare anche molte istituzioni toscane e questo è il segno tangibile che nel nostro territorio tanta strada è stata fatta nel cammino verso la parità dei diritti e contro tutte le discriminazioni e i pregiudizi. Anche quest’anno io ci sarò con la fascia tricolore, orgogliosa di rappresentare Livorno e la sua voglia di uguaglianza”.
Il Comune di Livorno, che nel 2016 ha anche aderito ufficialmente alla Rete Ready (la rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), per rendere fisicamente visibile alla città il suo sostegno alla sfilata dell’orgoglio omotransessuale di Arezzo, nella notte tra venerdì e sabato illuminerà il Cisternino di Città con i colori dell’arcobaleno, simbolo internazionale del movimento LGBT. Tutte le associazioni che hanno aderito al Tavolo Rainbow, invitate dalla vicesindaca, si troveranno in piazza Guerrazzi venerdì 26 alle ore 22 per ammirare il gioco di luci.
1 Comment
Amaranto 67
26 Maggio 2017 at 19:20Il gonfalone rappresenta la citta. nn credo che nessuno abbia ascoltato il parere dei livornesi in merito, presenziare a una manifestazione discutibile quale il gay pride dovrebbe essere una decisione trasparente e condivisa e nn un imposizione del potente di turno