“Tenere in rosa elementi che non rientrano nei piani della società non è proficuo nè per la squadra nè per la carriera dei calciatori, che si vedono deprezzare la propria quotazione di mercato – queste le parole di Nicola Pecini al termine della presentazione della squadra a ‘Effetto Venezia’ – Consiglio coloro che per caratteristiche di gioco non rientrano nei piani tattici di mister Sottil, di accettare una delle varie soluzione che il D.s Mauro Facci gli ha proposto. Siamo consapevoli che molti di loro sono calciatori validi, sicuramente in altre situazioni tattiche sapranno esprimersi al meglio. Con tutto ciò sono loro stessi che dovranno fare le scelte opportune, e mi auspico che la loro professionalità li aiuti a prendere la decisione giusta sopratutto per il loro futuro”.
Il primo a lasciare la rosa amaranto è Dell’Agnello, il ragazzo è in partenza per Cuneo, a Livorno non avrebbe trovato spazio, andare a giocare gli farà solo bene.
Di Curzio e Grillo sono elementi di non semplice collocazione, il loro curriculum parla chiaro, poche le gare disputate negli ultimi campionati. Facci ha parlato con decine di direttori sportivi per cercare una collocazione ai due, ma per il momento non c’è nessuna trattativa in corso.
Il centrocampo è in sovranumero: con il modulo adottato da Sottili (centrocampo a due), Luci, Valiani, Giandonato, Marchi, Moscati e Gemmi sono effettivamente troppi. C’è da dire che Moscati quasi sicuramente non rimarrà a Livorno, la sua intenzione è di giocare in cadetteria e in effetti dal punto di vista professionale la sua scelta non è da condannare. La società amaranto non ostacola il trasferimento del centrocampista labronico, ma attende un’offerta equa, congrua al valore del calciatore.
Luci tramite il suo procuratore ha fatto sapere che avrebbe offerte importanti dalla Triestina, di conseguenza la società non ha gradito l’atteggiamento “arrogante” del procuratore del centrocampista, e così gli ha risposto “Picche”. Luci però sembra ritornato sui suoi passi e a breve potrebbe trovare un accordo con la società per prolungare il contratto.
Per il centrocampo, pronto a vestire la maglia amaranto e in attesa che si verifichino uscite c’è anche il giovane Palermo, molto gradito da mister Sottil.
Infine la questione spinosa di Martino Borghese, il difensore vuole restare nel Livorno, malgrado (per caratteristiche tattiche), non rientri nei piani di mister Sottil. Un paio di società gli stanno facendo la corte, ma lui si trova bene in terra labronica e non intende lasciare la squadra, malgrado la società gli abbia parlato chiaramente: per lui sarà panchina, se non addirittura tribuna, se poi oltretutto assume comportamenti poco rispettosi verso i compagni (ritardo agli allenamenti e scarsa applicazione nel lavoro tattico), la situazione per lui si complica ancora di più. Anche nel periodo in cui era in forza al Como, tra lui e la società lombarda ci furono dei dissapori prima del suo trasferimento in amaranto.
Da separati in casa non sarà facile gestire i rapporti considerando la personalità del centrale difensivo e quella di mister Sottil.
Un mercato in entrata ancora da completare, in casa amaranto, che si muove in parallelo a quello in uscita: nella prossima settimana, fanno sapere in società, assisteremo a giorni di trattative particolarmente intense.
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