Sarà on line nei prossimi mesi, probabilmente entro l’estate, il nuovo sito del Museo Civico Fattori, il più importante e prestigioso museo della città che ha sede nella splendida cornice della Villa Mimbelli.
L’obiettivo è garantire una divulgazione più efficace del ricco patrimonio artistico custodito al Museo e delle sue numerose iniziative, sia ai cittadini che ai turisti che sceglieranno Livorno e il suo territorio come meta di vacanze, ma soprattutto a coloro che dovranno ancora scegliere.
La realizzazione del nuovo sito sarà possibile grazie al fondamentale contributo della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, con la quale il Comune di Livorno ha deciso di unire le forze per dare avvio a un piano di rebranding del Museo.
Non un semplice restyling di grafica e contenuti, dunque, ma un nuovo modo di vivere appieno l’esperienza museale.
La nuova vetrina virtuale sarà infatti messa a punto nell’ambito di un progetto più globale di rinnovamento, che punta a valorizzare al meglio il Museo Fattori anche attraverso un riallestimento del suo percorso museale e di un radicale intervento di restauro conservativo dell’edificio di Villa Mimbelli che lo ospita.
L’attività di restyling del sito sarà seguita per la parte della grafica dalla società Zaki Design, a cui la BCC ha assegnato il piano di digital rebranding che include il rifacimento completo del sito e delle sue pagine social, con la corretta pianificazione e promozione tramite i più noti canali internet; sulla parte dei contenuti, invece, lavorerà un team universitario grazie ad uno specifico accordo sottoscritto con l’Università di Pisa (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere). Il frutto di questo lavoro si vedrà nei prossimi mesi quando sarà finalmente presentato alla città.
“Siamo molto contenti di questa collaborazione con il Comune – dichiara Fabrizio Mannari Direttore Generale della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci – Livorno è il capoluogo della nostra provincia, e qui da una decina di anni siamo presenti con 4 filiali, con volumi di crescita importanti; ci sentiamo la banca di Livorno, questo ci inorgoglisce e ci fa desiderare di ricambiare dando un segno concreto. Questo progetto, inoltre, è un bell’esempio di come pubblico e privato possano lavorare insieme per il bene della città”.
Lascia un commento