Imbrattata la targa che ricorda i martiri della tragedia istriana. Questa mattina, in Largo Vittime delle Foibe ad Antignano l’amara scoperta: la targa è stata scempiata da due manifesti incollati sull’epigrafe durante la notte.
“Esprimiamo tutto il nostro sdegno – si legge in una nota a firma di Alessandro Guarducci, candidato a sindaco di “Livorno Torna Grande” – per un bruttissimo gesto, e timori per i contenuti negazionisti dei manifesti che hanno deturpato la targa. Al contempo esprimiamo solidarietà e vicinanza a Roberto Cervino, presidente provinciale degli esuli giuliano dalmati, che rappresenta tutte le vittime di quella tragedia e alle numerose famiglie degli esuli istriani e dalmati presenti nella nostra città. Livorno non è questa”.
Al candidato a sindaco per il centro destra, si unisce anche Carlo Ghiozzi (consigliere e capogruppo in consiglio comunale Lega): “Intollerabile quanto accaduto in Largo Vittime delle Foibe a Livorno con l’imbrattamento della targa che ricorda i martiri della tragedia istriana. Auspichiamo che le autorità competenti intervengano subito per identificare e punire chi ha commesso questo grave atto di vandalismo legato al negazionismo di una tragedia che ancora scuote le coscienze. Il Sindaco, oltre a condannare senza se e senza ma l’atto, si adoperi quanto prima per ripulire la targa ignobilmente deturpata. Alle numerose famiglie degli esuli istriani e dalmati presenti nella nostra città di Livorno, va tutta la nostra solidarietà per questo grave gesto. Al prossimo Consiglio Comunale chiederemo a tutte le forze politiche presenti la condanna ufficiale di quanto accaduto”.
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