File chilometriche e traffico in tilt per oltre un’ora sulla variante Aurelia questo lunedi sera intorno alle 21,30. Un tamponamento tra due vetture la causa dell’ingorgo. Difficoltosa la viabilità anche per i mezzi di soccorso e delle autorità, intervenuti sul posto in aiuto ai feriti e per regolare il traffico.
Coinvolte una Fiat bianca e una Toyota scura: non è chiaro se si sia trattato di un tamponamento o se le due auto si sono urtate durante un sorpasso. Sono comunque due le persone rimaste ferite, per fortuna in modo non grave.
La Variante Aurelia, nel tratto tra Stagno e Livorno sud, è una strada ad alto rischio incidenti. Ogni volta che la percorriamo siamo esposti a pericoli costanti a causa della conformazione strutturale che va contro i principi della sicurezza stradale: senza corsie di emergenza, stretta al punto che diventa difficoltoso il sorpasso, sopratutto se sulla corsia di destra circola un mezzo pesante. La Variante Aurelia è il classico esempio di una viabilità da non prendere come modello di sicurezza: è sufficente che un mezzo sia costretto a fermarsi per una foratura e già diventa inagibile la circolazione.
Una condizione aggravatasi nel 2003 da quando è stato aperto lo svincolo di immissione da “Porta a Terra” (tra i più pericolosi in circolazione), che ha riversato sulla Variante Aurelia ancora più traffico.
Oltre tre anni fa, quando il Governo rigettò la realizzazione del Lotto Zero, l’amministrazione comunale allora guidata da Alessandro Cosimi annunciò che una parte dei finanziamenti derivanti dalle compensazioni sarebbe stata destinata “alla messa in sicurezza della Variante Aurelia nel tratto Stagno-Salviano”. Ma da Roma non è giunto neanche un euro anche perché non è mai stato siglato un protocollo d’intesa. Così la Variante continua a rappresentare una viabilità ad alto rischio, sopratutto per coloro che quotidianamente, estate e inverno, sono costretti a percorrerla.
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