“Io resto a casa” con queste parole e con un video molto toccante di medici, infermieri, ausiliari, volontari, che ha fatto il giro del mondo e che farà riflettere anche in futuro, di tutti quelli che stanno portando il loro contributo, lavorando 24 ore su 24, per cercare di debellare questo virus che sta cambiando la nostra vita e le nostre abitudini, è iniziata con tutte le dovute precauzioni, la puntata di “Pianeta B”, trasmissione televisiva condotta magistralmente dal giornalista Maurizio Zini con il contributo di Riccardo Marmugi , in onda dagli studi di Telecentro 2 sul canale 94 DTT. In studio alla regia Alessandro Baroni munito di regolare mascherina anticontagio.
Moltissime le telefonate dato il particolare argomento del coronavirus riguardo al calcio: dopo una breve introduzione di Maurizio Zini al telefono l’opinionista Marco Morelli ha cercato di spiegare cosa sta succedendo nella città di Livorno. Per quanto riguarda la trattativa per la cessione del Livorno Calcio sembrerebbe che vada avanti, si parla sempre al condizionale, il probabile compratore Majd Yousif è bloccato in Olanda, bisognerà quindi aspettare ancora, per vedere sbloccare questa trattativa. Voci assicurano che Yousif vuole fermamente concludere la trattativa. Vedremo gli sviluppi futuri.
E’ stata poi la volta dell’ex allenatore della Pianese Calcio Marco Masi, società di lega pro che ha avuto il primo caso accertato di un proprio calciatore contagiato dal virus. Masi che è stato purtroppo esonerato ai primi di febbraio, si è soffermato a lungo sulla giusta sospensione dei campionati esprimendo forti dubbi sulla sua ripresa. A seguire Massimiliano Alvini, allenatore della Reggiana, secondo in classifica ed in lotta per la promozione in serie B, ha espresso serie perplessità sulla ripresa dei campionati anche se la speranza è l’ultima a morire. Alvini dice che è molto difficile per qualsiasi formazione e in primis per i calciatori, riprendere l’attività dopo una lunga sosta. Vuol dire ricominciare tutto daccapo.
Dopo Giuseppe Corrado, presidente del Pisa SC e consigliere della Lega di serie B, che è intervenuto la scorsa settimana in trasmissione, il presidente della Lega Nazionale Professionisti di serie B Avv. Mauro Balata, ha dato lustro ad una serie d’interventi molto interessanti, seppure la presenza di Balata al telefono sia stata breve (era atteso da tre teleconferenze) è stato molto esplicito: “Sul momento di emergenza in cui sta vivendo il Paese e di riflesso anche lo sport italiano, è stato giusto sospendere tutti i campionati. Ci adegueremo alle disposizioni del governo”. Quindi ha voluto pubblicamente ringraziare tutti i suoi collaboratori per il grande lavoro che stanno svolgendo in questo momento di grande emergenza per lo sport e tutto l’intero Paese. Anche gli interventi di Giacomo Cioni, corrispondente da Empoli della Gazzetta dello Sport e di Enrico Lazzeri di Teleliguria Sud, hanno portato una serie di approfondimenti su come vivono questo momento le rispettive squadre di Empoli e Spezia, esprimendo il proprio giudizio sulla vicenda.
Infine dopo oltre due ore di diretta, era giusto anche ascoltare la voce dalla parte dei tifosi. Al telefono Ottavio Alessandroni, membro del direttivo dei Desperados di Empoli. Alessandroni ha spiegato come gli ultras stanno vivendo questo momento di lontananza dalla propria squadra. I Desperados stanno cercando di rendersi utili rendendo numerosi servizi alla cittadinanza, per questo è giusto ricordarli anche per le cose utili e buone che stanno facendo. Il calcio ha bisogno del pubblico – dice Alessandroni – giocare a porte chiuse non ha senso. “Io resto a casa” ed il video che ha aperto “PianetaB” è stata la giusta chiusura di una trasmissione che ha cercato di far dimenticare, solo per un momento la triste e dura realtà che tutta l’Italia sta vivendo. Ce la faremo è stata la scritta finale, voluta espressamente dal conduttore Maurizio Zini e rivolta in primis ai telespettatori di Telecentro 2 e poi a tutti gli Italiani.
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