La storia o meglio la barzelletta “der bimbo pisano” è degna di nota per l’umorismo e il linguaggio prettamente labronico, ma anche per l’ironia con cui viene affrontato il tema dell’integrazione razziale. Un’apertura quella verso comunità d’oltre confine che a Livorno viene spontanea (come l’umorismo) perché fa parte della cultura dei suoi cittadini.
“Ir bimbo pisano”
Nascono tre bimbi, un livornese, un pisano e un nigeriano, ma l’infermiera ha perso i braccialetti. Il babbo livornese prende in collo il bimbo nigeriano e lo coccola.
L’infermiera: “ma è di colore”. Il babbo livornese: “ah ma fino a quando ‘un viene fori chi è ir pisano io tengo questo”.
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