E’ nata la Card amaranto, una tessera che darà impulso al commercio e al contempo permetterà, a chi la usa, di maturare un budget da spendere presso le rivendite affiliate. L’iniziativa, l’ennesima, è stata presentata e illustrata ieri pomeriggio presso il Centro Le Fate a Collinaia dal vulcanico Maurizio Laudicino, responsabile del marketing del Livorno Calcio su iniziativa di Nedo Di Batte, presidente del club Il Campanile, nonché titolare del rinomato supermercato Sigma. E alle presenza di oltre cinquanta persone (presenti anche il presidente del Club Mario Lenti e il presidente del Club Magnozzi Enrico Fernandez Africano) all’interno del Bar Glass, Laudicino ha spiegato come sarà possibile utilizzare la carta che ogni persona potrà ritirare presso i negozi convenzionati.
“Ad ogni attività saranno consegnate settanta card – ha sottolineato Laudicino – e impiegando la tessera per gli acquisti man mano si accumulerà un credito che poi l’utente potrà decidere di spendere come e quando vuole all’interno delle rivendite convenzionate”.
Nedo Di Batte, tifoso amaranto della prima ora, ha aderito per primo, con entusiasmo, all’iniziativa che Laudicino sta lanciando. “La Card è il modo migliore per unire il commercio alla passione per il nostro amato Livorno, e al contempo premiare tutti quei clienti che da anni danno fiducia ai negozianti di riferimento”.
E dietro la telecamera di Telcentro2, con Renzo Rossi intervistatore, Maurizio Laudicino e Nedo Di Batte (apprezzato commentatore di questa emittente) hanno dato vita a un bel duetto, tra l’altro euforici perché poco prima era terminata la partita di recupero vinta dal Cuneo sul Siena che così resta a dieci punti, anche se deve recuperare ancora un turno. Laudicino: “Sono impressionato dalla forza di questo Livorno e dalla bravura con cui Andrea Sottil guida il gruppo”.
Nedo Di Batte: “Siamo i più forti del girone. Il problema è che sia a Pisa che in casa contro il Piacenza la squadra è stata danneggiata e questo mi preoccupa, dovremo vigilare – ha aggiunto – alla luce anche delle ingiustizie subite la stagione scorsa. Il Livorno può essere fermato solo con arbitraggi sballati. Perché pratica un bel calcio, il migliore della categoria e ha una “rosa” fortissima. E una struttura società che funziona come non mai”.
Poi via all’apericena in un clima di grande euforia tra battute, gag e sfottò con Massimo Malaguzzi e Enrico Bacciardi che si sono sbizzarriti a mostrare post su nutrie e panettoni: Pisa e Siena i loro bersagli preferiti.
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