Da numerose parti si sente o si legge enunciare la propria poca familiarità con la fase nazionale dei play off per accedere alla Serie D, eventualità che pensavamo (e ancora speriamo) non interessasse il Livorno, ma che lo stop di domenica scorsa col Figline ha riportato di attualità. Per capire la situazione confessiamo di averci messo quasi un’intera mattinata, barcamenandoci tra i criptici comunicati della Lega Nazionale Dilettanti e gli esempi presenti in rete (attenzione a Google e Wikipedia, mettere sempre la stagione quando si fanno ricerche del genere, perché i regolamenti cambiano ogni anno). La prima cosa da rilevare è che i Gironi di Eccellenza sono diversi in tutte le regioni, andiamo dai 2 gironi con 11 squadre della Liguria alle poche della Val D’Aosta accorpate al Piemonte, alla Lombardia che ha invece un girone da 18 e due da 16, al Piemonte con 2 a 17 squadre, mentre anche Abruzzo, Sardegna, Trentino ed Umbria ne hanno 18. Ecco perché è particolarmente difficile capire quante squadre andranno in D vincendo gli spareggi promozione che a volte si disputano in triangolari come in Toscana dove 2 sono promosse, a volte in gare di andata e ritorno tra 2 sole squadre, mentre invece ci sono compagini che già accedono ai play off nazionali come il Matera Grumentum che ha vinto il girone unico della Basilicata a 16 squadre. In genere gironi come quello della Basilicata con 16 squadre consentono ciò (succede anche al Canicattì e al Ragusa in Sicilia, al Locri in Calabria ed alla Varesina in Lombardia) mentre le 3 vincenti dei gironi del Lazio a 16 squadre devono fare il triangolare.
Comunque per capire meglio diciamo subito che dalla Serie D retrocedono 36 squadre, 4 per girone, 2 dirette (la Pro Livorno ad esempio) e 2 coi play out, dunque dall’Eccellenza ne devono essere promosse 36. 28 sono le promosse dagli spareggi promozione su 36. Dunque le 8 perdenti degli spareggi promozione affronteranno i play off nazionali con le 20 squadre vincenti i play off regionali in gare nel primo turno (andata e ritorno il 22 e 29 Maggio) e secondo turno (andata e ritorno il 5 e 12 Giugno). Le 7 vincenti dei play off nazionali e la vincente della Coppa Italia nazionale sono promosse in D.
Per la Coppa Italia: le 19 vincenti della Coppa Italia Regionale sono state suddivise in 8 gironi (5 di 2 squadre e 3 di 3); la vincente della finale (Salsomaggiore-Barletta) del 14 Maggio passa in Serie D, ma il Barletta partecipa anche agli spareggi delle 2e classificate (col Martina) e dunque, se dovesse essere promosso, probabilmente il Salsomaggiore anche se perdesse la finale andrebbe in D lo stesso.
Il mal di testa conseguente ai calcoli ed alla ricerca di cui sopra potrà sparire solamente se il Livorno a Lucca domenica sarà autore di una bella prestazione e soprattutto conquisterà i 3 punti, per poi affrontare il Figline il 15 Maggio nella gara di ritorno con la testa sulle spalle, ma pronto a rendere pan per focaccia.
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