Sostituire tutti i lampioni della città con lampade a Led, installare sistemi di telecontrollo e telegestione su ogni palo della luce, implementare la dotazione con sensori capaci di incamerare i dati sui flussi di traffico, sulla disponibilità dei posteggi e sulle emissioni di co2 e non solo in atmosfera. Mettere a rete l’intero sistema sfruttando la nuova piattaforma PELL (Public Energy Living Lab), messa a punto da Enea, l’Ente nazionale per le nuove tecnologie e l’energia.
Sono questi, in estrema sintesi, i passaggi fondamentali del progetto SIPIS (Servizio Integrato Pubblica Illuminazione Smart) illustrato nel dettaglio questa mattina presso il Cisternino di Città, alla presenza del sindaco, Filippo Nogarin e del sottosegretario alla Pubblica amministrazione, Mattia Fantinati.
“Da due anni lavoriamo a questo progetto unico in Italia – sottolinea il Sindaco – che entro maggio comincerà a dare i primi frutti. Livorno diventerà la prima città a sviluppare un ecosistema intelligente che si appoggerà sulla rete più capillare possibile, quella elettrica che alimenta i nostri lampioni. Che cesseranno di essere solo punti luce ma diventeranno pali intelligenti, così come lo diventeranno i 40 impianti semaforici di Livorno”.
“Da un lato, grazie alla sostituzione di tutti i punti luci con 16mila led, saremo in grado abbattere i consumi della nostra città fino al 70% – spiega il sindaco – Dall’altro avremo a disposizione una rete smart che raccoglierà una serie di dati che ci consentiranno di incrementare i servizi ai cittadini. Potremo regolare i semafori in base ai flussi di traffico, prevedere un’onda luminosa nelle zone pedonali in base al passaggio delle persone, raccogliere in tempo reale i dati sulla emissioni di co2 in atmosfera in tutta Livorno e mappare costantemente l’offerta di parcheggi liberi in città, informando i cittadini attraverso un’app. Questi sono solo esempi. La cosa straordinaria è che la rete sarà aperta a tutti gli operatori pubblici e privati che potranno investire e incrementare i servizi in ogni momento”.
“Quella di Livorno è la prima esperienza di smart city su scala urbana e noi intendiamo replicare questo modello nelle altre città italiane – commenta il sottosegretario alla Pubblica amministrazione, Mattia Fantinati – Diffondere le best practice, in particolare quelle legate alle nuove tecnologie e alle politiche green di riduzioni dei consumi energetici, è uno degli obiettivi che ci siamo dati e che intendiamo perseguire con determinazione”.
IL DIALOGO COMPETITIVO
L’amministrazione nel 2016 ha avviato una procedura innovativa, un dialogo competitivo che ha permesso di individuare un partner industriale per lo sviluppo del progetto.
Ad aggiudicarsi la manifestazione è stato il gruppo ENGIE che ha ottenuto la gestione per 15 anni della rete elettrica pubblica della città, in cambio di un investimento complessivo di 8 milioni di euro di cui la quasi totalità nel corso del primo anno di esercizio.
Il gruppo dovrà anche garantire la manutenzione ordinaria della rete e degli impianti e un servizio di pronto intervento h24.
SEDICIMILA LED PER ABBATTERE I CONSUMI
Il gestore del servizio avrà il compito di sostituire i 16mila punti luce attualmente esistenti in città (90% a sodio, il resto a mercurio) con lampade a Led.
Dovrà inoltre adattare i 190 quadri e i 40 impianti semaforici cittadini.
ENGIE installerà su ciascun lampione un impianto per il telecontrollo e la telegestione da remoto, in grado di modulare la diffusione luminosa in base al numero di persone in transito da una determinata area pedonale.
Obiettivo: ridurre i consumi energetici fino al 70%.
Costi attuali di manutenzione ordinaria: 400mila euro l’anno.
Consumi attuali: 10.000 MWH l’anno.
Costi attuali: 2,3 milioni di euro l’anno.
SERVIZI AGGIUNTIVI
– Connessione alla piattaforma ENEA Public Energy Living Lab (PELL)
– Monitoraggio traffico pedonale e veicolare in tempo real
– Rilevazione parcheggi con segnalazione di disponibilità posti tramite App, attraverso sensori stradali
– Monitoraggio ambientale
– Controllo allagamento sottopassi
– Panchine smart con connessione wifi
– Stazioni di ricarica per bici elettriche e relative bici
– Illuminazione monumentale
Tutti i dati e le app saranno sempre di proprietà dell’amministrazione pubblica e saranno installati presso il Data Center del Comune
TEMPI DI REALIZZAZIONE
Complessivamente, dal momento di apertura dei cantieri, saranno necessari 12-13 mesi di lavoro.
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