“La vicenda sulla discarica del Limoncino ha del grottesco – esordisce la nota a firma di Ghiozzi e Pacciardi (consiglieri comunali Lega Salvini premier) – Salvetti, Rossi e Nogarin si divertono ad accusarsi l’un l’altro minacciando addirittura querele a dispetto di cittadini, imprenditori ed operai. Il Governatore Rossi insieme al PD regionale, avevano dato l’ok a Bellabarba per la discarica al Limoncino seguendo determinati parametri per il tipo di rifiuto che doveva essere stoccato. Visto il putiferio che si era sollevato da parte della cittadinanza contraria a questa operazione, il Governatore Rossi ha subito precisato che non era stato lui a volere la discarica, ma la Provincia di Livorno, guarda caso sempre a traino PD. Salvetti, sostenuto dal PD livornese, ha deciso di tirare il freno a mano sull’argomento dicendo che la colpa era di Nogarin che non aveva partecipato a riunioni regionali su questo tema specifico. Nogarin ed i suoi avvocati rispediscono al mittente le accuse minacciando querele. La cosa certa è che il PD livornese e regionale è in completa confusione: prima danno l’ok ad una certa operazione facendo impegnare un imprenditore con investimenti, poi attuano un brusco stop con un’imbarazzante scarica barile nei confronti del Movimento 5 Stelle che era al governo cittadino appena pochi mesi prima.
Il dramma, di questa commedia a targa PD, lo stanno come al solito vivendo i cittadini: i residenti che stanno protestando al Limoncino, visto che ancora dopo quasi un decennio, chi governa gli enti locali non ha dato risposte chiare su questa discarica con una serie di rimpalli; gli imprenditori, che dopo l’ok di Provincia e Regione, hanno investito denari sul progetto; ed infine gli operai che ovviamente rischiano il posto di lavoro e che, tirati nel mezzo tra residenti ed istituzioni, sono dovuti intercorrere anche alle cure mediche per malori.
Vista la gravità della situazione, riteniamo che debba essere quanto prima resa chiarezza da parte dell’Amministrazione Comunale e dal PD locale e regionale, su come siano realmente andati i fatti e come si voglia procedere una volta per tutte su questa discarica.
Per questo non basta una semplice comunicazione in Consiglio Comunale dove il dibattito è strozzato dai tempi e dalla possibilità soltanto dei Capigruppo di prendere la parola, ma riteniamo di questo ci debba essere un ampio dibattito per trovare una soluzione definitiva a questo annoso problema che attanaglia le nostre colline livornesi.
Per tanto – conclude la nota – presenteremo quanto prima una interpellanza urgente affinché il Consiglio prenda finalmente atto del problema ed istauri una discussione seria e concreta con il coinvolgimento di tutta l’assemblea.
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