Con una nota la Lega comunale, per voce del suo capogruppo Costanza Vaccaro, spiega le ragioni del voto contrario alla mostra di Modigliani: “Come Lega, abbiamo ribadito di non nutrire alcun pregiudizio riguardo ad un allestimento a Livorno di una mostra su Modigliani, di cui l’anno prossimo sarà celebrato il centenario della scomparsa; ciò non di meno, votare una variazione di bilancio di 2 milioni di euro senza prima aver letto il contratto con il privato che curerà la mostra, sarebbe stato poco serio verso la cittadinanza.
Due milioni non sono una somma da niente per il bilancio di un comune come Livorno e non era possibile sorvolare sulla singolare circostanza, di un Comune a Sinistra come il nostro che si impegna verso un privato per un importo tanto rilevante mentre, solitamente, iniziative di questa portata vengono assunte da fondazioni o altri organismi del genere.
Parliamo di una mostra che dal 2010 è stata ospitata nelle più grandi capitali europee, dunque tutt’ altro che una novità e potrebbe, ormai, aver perduto buona parte dell’appeal internazionale che Salvetti e la
giunta invocano a sostegno dell’intera operazione.
Non solo, il Sindaco ha parlato di 130-140 navi crociera che sbarcheranno a Livorno nel periodo coincidente con la mostra, ma non comprendiamo tali ottimistiche previsioni, dato che, da metà Novembre a metà Febbraio, le crociere in arrivo nel nostro scalo risultano una trentina.
Infine, ci preme porre l’accento sulla tassa di soggiorno che prossimamente aumenterà fino a 5 € al giorno: a tal proposito abbiamo chiesto all’amministrazione, senza aver risposta, se un tale incrudelimento fiscale fosse stato concordato con gli albergatori, obbligati a far gratuitamente da esattori per conto terzi, per tutto il 2020 mentre la mostra durerà fino al 13 Febbraio.
In qualità di amministratori pubblici, il nostro intento, non pregiudiziale, era quello doveroso di conoscere i termini degli accordi stipulati con il soggetto privato curatore della mostra: ci è stato impedito per motivi
di “riservatezza”, superabili, eventualmente, oscurando le parti in questione.
Non sarebbe stato onesto verso la cittadinanza agire diversamente, di fronte all’ impegno a spendere 2 milioni di euro tanto più che è proprio l’assessore al bilancio Ferroni a parlare dell’evento come di “un salto nel buio”: noi, con i soldi dei cittadini, salti nel buio non vogliamo farli”.
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