Rispondono alle dichiarazioni del sindaco, gli esponenti locali della Lega. Il primo cittadino ieri con un comunicato aveva espresso soddisfazione per l’evento Toscana Pride 2020 che si terrà a Livorno il prossimo 20 giugno, ritenendolo una preziosa opportunità per la città. La segreteria provinciale del “Carroccio” invece non la pensa allo stesso modo, come si legge dalla nota: “Toscana pride a Livorno?
Non ci pare la priorità per la nostra città, ma solo una parata priva di concrete motivazioni.
Livorno primeggia, infatti, per l’alto tasso di disgregazione dei nuclei familiari tradizionali: questa ci pare davvero l’ unica grande discriminazione che la nostra città subisce rispetto al resto della Toscana e dell’Italia!
Riscontriamo, a Livorno, politiche abitative insufficienti, una grave instabilità lavorativa ed un modello di servizi socio-assistenziali al di sotto della media nazionale, pur nello sforzo professionale profuso dai lavoratori sanitari.
Non è un mistero, poi, la netta insufficienza delle risorse per le famiglie, del tutto inadeguate.
E’ in questo paradiso che i promotori delle nuove teorie della convivenza sociale vorrebbero coltivare i loro elementi “valoriali”?
Purtroppo, sbagliano di grosso, perché, in quella che è stata la culla patria dei lavoratori e del proletariato, giace oggi la salma scomposta di tutti i fallimenti politici di una (pur ammaliante) idea di avvenire.
Non vorremmo piangere altri insuccessi di quell’ errore storico!!”
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