“Il Consiglio provinciale targato Pd – si legge in una nota a firma Potere al Popolo – boccia lo stesso atto che il Pd e il Consiglio comunale aveva votato all’unanimità. Alla luce del voto del Consiglio Provinciale di ieri, che boccia a maggioranza la mozione del nostro gruppo consiliare Provincia Civica per spostare il cartello di divieto di transito per i camion al Limoncino, ci chiediamo quali siano le motivazioni politiche scellerate che sostengano questa scelta.
Il nostro consigliere provinciale Pietro Panciatici, espressione di un gruppo di lavoro politico a sinistra, ha ribadito la necessità di spostare il cartello di divieto all’altezza della Cheddite invece che nell’area del Limoncino, dove ci sarebbe anche più spazio per fare manovra.
L’elemento che fa inorridire e preoccupare è il totale scollamento tra la linea politica della Giunta comunale livornese, della maggioranza PD in Consiglio comunale (che la settimana scorsa ha votato a favore), e del Consiglio Provinciale che oggi ha invece bocciato l’atto (Consiglio Provinciale che ricordiamo essere composto dagli stessi consiglieri comunale della Provincia, inclusi i consiglieri del PD livornese).
Soprattutto stranisce che il PD comunale non comunichi e non intenda allo stesso modo la partita della discarica del Limoncino. Oppure è soltanto il gioco del poliziotto buono e del poliziotto cattivo?
Quel che è certo è che fu proprio durante l’Amministrazione provinciale targata Giorgio Kutufà, dunque già integralmente dem, che si autorizzò la discarica del Limoncino.
Un quadro di realtà che ancora oggi viene rifiutato dalla stessa dirigenza PD locale, perché conviene far finta di discostarsi dal passato quando nel governo della città le decisioni si disallineano creando una situazione di nullafacenza e mancanza di assunzione di responsabilità.
Ci sembra assurdo che alla luce della pericolosità della strada si stia ancora a disquisire sulla validità di questa tesi. Solo poche settimane fa un camion era rimasto fermo nel mezzo della provinciale per un intero pomeriggio con grave rischio alla circolazione.
Ci sembra importante sottolineare che per il peso di interessi esterni e di rapporti di forza che non si ha voglia di ribaltare, si proceda con la sudditanza più totale da parte delle Amministrazioni locali e le pessime scelte di questa politica che prende in giro i cittadini, ricadono sulla salute e sull’incolumità dei livornesi.
Ancor di più stupisce che la votazione di oggi su questo importante atto va contro l’idea sempre espressa da alcuni dirigenti politici del Partito Democratico livornese e dissona con le dichiarazioni della stessa Assessora comunale all’ambiente Giovanna Cepparello e al sindaco Salvetti, ormai ostaggio delle alte sfere del PD locale.
Durante la discussione della stessa mozione, la scorsa settimana, Cepparello si era mostrata fortemente convinta nel sostenerla e nell’affermare che avrebbe successivamente vincolato anche la stessa Provincia.
Peccato che oggi, durante la discussione e durante la votazione, soltanto Provincia Civica si sia trovata favorevole con la mozione di cui sopra.
Dunque sarebbe almeno da chiederci quanto convenga continuare a non mobilitarsi contro la Discarica del Limoncino e quanto sia utile sostenere un PD che continua ad avvitarsi su se stesso.
Tutto ciò che è avvenuto oggi senz’altro rimarrà impresso tra le responsabilità politiche più impattanti per la città di Livorno e per il suo futuro, sperando – conclude la nota – che si possa invertire la rotta e distruggere questa politica della finzione, riportandola alla sua vera natura di coscienza civica”.
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